Mercoledì 24 gennaio sciopero di 24 ore nel trasporto pubblico

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Gennaio 2024 - 17:37
Mercoledì 24 gennaio sciopero di 24 ore nel trasporto pubblico. Foto d'archivio Ansa

(foto d’archivio Ansa)

Anno nuovo, sciopero nuovo. Mercoledì 24 gennaio è previsto un nuovo stop del trasporto pubblico. Stop che durerà, o almeno dovrebbe durare, 24 ore.  Lo sciopero è stato indetto a livello nazionale dall’Unione Sindacale di Base. Nei prossimi giorni si capirà se lo sciopero verrà riformulato nella prevedibile polemica che ne verrà fuori con il ministro dei Trasporti Matteo Salvini.

Mercoledì 24 gennaio sciopero di 24 ore nel trasporto pubblico. La nota del sindacato

“Le associazioni datoriali rifiutano il confronto sulla proposta di rinnovo ccnl trasporto pubblico locale, il 24 gennaio 2024 è sciopero nazionale – comunica il sindacato – E’ una mobilitazione nazionale della categoria con uno sciopero di 24 ore sui seguenti temi: sicurezza dei lavoratori e del servizio, introduzione del reato di omicidio sul lavoro; necessità di modificare l’ossessionante e vizioso criterio che, inneggiando al risparmio, vede bruciare fior di soldi pubblici attraverso appalti e subappalti ad aziende che offrono servizi di scarsa qualità e lavoro sottopagato, garantendo ad esse profumati profitti; libero esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali; una legge sulla rappresentanza che superi il monopolio costruito sulle complicità trai sindacati e le associazioni datoriali di categoria”.

“Nella stessa giornata – continua il sindacato – per la limitazione dettata dalle leggi e normative ‘antisciopero” è proclamato anche un primo sciopero di 4 ore nel merito dell’ennesimo rifiuto delle controparti ad aprire un confronto su una proposta di rinnovo contrattuale elaborata da Usb Lavoro Privato, che rispecchia le reali esigenze della categoria. Le parti datoriali hanno ribadito l’insussistenza delle condizioni tali da indurre ad una modifica del vigente assetto del sistema delle relazioni industriali nel settore non riconoscendo dunque i soggetti sindacali che hanno attivato la presente procedura”.