Migranti, aggressione ai carabinieri: i feriti sono due

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Giugno 2016 - 15:14 OLTRE 6 MESI FA
Migranti, aggressione ai carabinieri: i feriti sono due

Migranti, aggressione ai carabinieri: i feriti sono due

REGGIO CALABRIA – I carabinieri intervengono per sedare una rissa e vengono aggrediti e feriti dai migranti che stavano litigando tra loro. L’appuntato Antonino Catalano viene accoltellato almeno 3 volte, rimanendo ferito al volto e al braccio, e reagisce sparando e uccidendo un immigrato del Mali. Il suo collega invece riporta la rottura della mandibola nella colluttazione con l’altro immigrato. L’aggressione ai carabinieri è avvenuta nella tendopoli di San Ferdinando, vicino Rosarno, che ospita oltre 400 extracomunitari che lavorano come braccianti nei campi.

Ora chi indaga sta ricostruendo cosa sia accaduto anche col racconto dei testimoni. Sembra che i due migranti, di origine africana, stessero litigando tra loro in maniera molto animata perché uno aveva cercato di derubare l’altro, o forse solo per una sigaretta negata. I carabinieri sono stati allertati e una pattuglia è arrivata sul posto, ma  quando gli agenti hanno riprovato a riportare la calma tra i due, da parte di uno di loro, originario del Mali, sarebbe partito un lancio di oggetti contro gli uomini in divisa, anche un grosso pezzo di ferro ha colpito alla fronte uno dei militari, procurandogli una profonda ferita.

Poi è apparso un coltello, con cui lo straniero si sarebbe avventato contro il carabiniere, colpendolo al volto con almeno 3 coltellate, una delle quali lo ha ferito ad un occhio. Poi avrebbe minacciato altri immigrati che vivono nella tendopoli. L’uomo in divisa ha reagito e ha fatto fuoco contro l’aggressore: un colpo solo, che ha ucciso l’immigrato. Oltre al militare ferito, c’è anche un collega che ha riportato la frattura della mandibola nella colluttazione nata con l’immigrato nel tentativo di immobilizzarlo.

Attualmente la tendopoli ospita circa 500 persone, la gran parte impegnate nella raccolta di agrumi e ortaggi. La tendopoli, realizzata dalla Protezione Civile regionale, non è al momento gestita da nessuna organizzazione, a causa della mancanza di fondi.