Milano, bimba di 5 anni scappa da scuola e torna a casa

di redazione Blitz
Pubblicato il 30 Settembre 2015 - 22:14 OLTRE 6 MESI FA
Milano, bimba di 5 anni scappa da scuola e torna a casa

Milano, bimba di 5 anni scappa da scuola e torna a casa

MILANO – Il piano lo avevano escogitato in tre, bisbigliando sotto i banchi di scuola. Ma alla fine solo una è riuscita a scappare: la bimba, 5 anni appena, se l’è svignata durata l’orario di lezione ed è tornata a casa. Una delle sue complici si è subito pentita, mentre un’altra è stata fermata dalla maestra. E’ quanto accaduto alla scuola elementare Porta Agnesi di via Quadronno a Milano.

La piccola, che frequenta da poche settimane la prima elementare, aveva elaborato un piano di fuga insieme ad altre due compagne durante l’ora di religione. Poco dopo le 15, la bambina ha chiesto di andare in bagno e, una volta uscita dalla classe, ha preso lo zainetto appeso in corridoio, è scesa di un piano, ha attraversato il cortile della scuola ed è riuscita a sgattaiolare sotto il cancello principale d’accesso che dà sui giardini Oriana Fallaci.

Dopo circa dieci minuti, un’altra bambina ha chiesto di andare in bagno, ma la maestra insospettita ha deciso di seguirla in corridoio, sorprendendola mentre era intenta a prendere il suo zaino. Le ha chiesto dove pensava di andare e la bimba ha risposto che voleva seguire la sua compagna per tornarsene a casa.

Immediata la chiamata alla polizia e alla direttrice dell’istituto Lorenza Terenziani. Nel frattempo in segreteria è arrivata anche la chiamata della madre: la bimba aveva percorso da sola le poche centinaia di metri che la separano da casa sua, in via Anelli e stava bene. I genitori della bambina e i nonni sono stati poi ascoltati a scuola dalla polizia e questa mattina la dirigente scolastica ha ricevuto una delegazione dei genitori della stessa classe, molto preoccupati per quanto accaduto.

”E’ successa una cosa molto grave per la quale non ci sono giustificazioni – spiega Lorenza Terenziani – e che rappresenta una grave smacco per la nostra scuola. Devo avere una ricostruzione dei fatti sia del personale ausiliario sia da parte dell’insegnante e poi deciderò quali provvedimenti adottare”.