Milano, casting fake per film inesistenti: finto regista adescava e abusava di aspiranti attrici

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Dicembre 2020 - 12:42 OLTRE 6 MESI FA
Milano, casting fake per film inesistenti: finto regista adescava e abusava di aspiranti attrici

Milano, casting fake per film inesistenti: finto regista adescava e abusava di aspiranti attrici (Foto d’archivio Ansa)

Si fingeva regista e organizzava falsi casting per film inesistenti. Il suo obiettivo, secondo chi l’ha arrestato, era quello di abusare delle aspiranti attrici che si presentavano alla sua porta. Speranzose di ottenere una parte e poi vittima dell’uomo. Che, con la promessa di una parte, riusciva a far sì che le ragazze si concedessero.

Solo che “La forza dell’amore“, “Un gioco pericoloso” e “Miele amaro” erano pellicole inesistenti. Dai titoli ammiccanti e plausibili. Ma non esistevano. Le ragazze non potevano saperlo. Così come non potevano sapere quello a cui sarebbero andate incontro. Avranno pensato che “così funziona” in quel mondo. E che forse l’avventura di un giorno poteva valere una nuova vita nel dorato (non proprio di questi tempi) mondo dello spettacolo.

Milano: falsi casting per abusare di aspiranti attrici

Organizzava falsi casting per aspiranti attrici per poi abusare di loro. Per questo, gli agenti della Polizia di Stato di Milano hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 48enne italiano. Con precedenti per truffa, appropriazione indebita, documenti falsi e violenze sessuali. L’attività di indagine che ha portato al provvedimento restrittivo è scaturita dalla denuncia, lo scorso 11 luglio, di una ragazza da poco maggiorenne. 

L’uomo è accusato di aver violentato altre tre ragazze. La prima che ha sporto denuncia aveva raccontato di essere stata convocata per telefono per un casting per aspiranti attrici dedicato alla produzione di un film dal titolo “La forza dell’Amore”.

Come le aspiranti attrici arrivavano dal falso regista

Secondo quanto riferito dagli investigatori della Questura, al casting la vittima delle violenze si è poi iscritta attraverso un sito che faceva capo ad una agenzia. Nella sua sede era stata vittima di abusi sessuali da parte dell’uomo che le si era presentato come il responsabile dei casting.

Le indagini, condotte dai poliziotti della 4/a Sezione della Squadra Mobile, hanno individuato almeno altre tre vittime. Si tratta di ragazze tra i 23 e i 29 anni, dalle cui testimonianze è emerso che l’arrestato aveva usato nei loro confronti lo stesso modus operandi. I finti casting erano stati organizzati, in quelle occasioni, per la presunta produzione di altri due film, “Un gioco pericoloso” e “Miele amaro”. L’uomo è indagato anche in un procedimento della Procura di Roma per fatti analoghi risalenti tra il settembre 2019 e il luglio di quest’anno. (Fonti Ansa e Il Giorno)