MODICA – Non accettava offerte troppo misere: per questo ha gettato le offerte in centesimi fatte dai fedeli durante una messa funebre e il suo “gesto disdiscevole”, come lo ha definito il Vescovo di Noto, monsignor Antonio Staglianò, ha messo in imbarazzo la Curia. Don Mario Martorina, 65 anni, parroco della Chiesa del Cuore Immacolato di contrada Crocevia a Modica, adesso è costretto a recitare il “mea culpa”. “E’ stato un gesto improprio e impulsivo di cui mi pento”, dice il sacerdote che però aggiunge: “mi sono sentito preso in giro e mortificato nella dignità dei poveri”. Giorgio Ruta su Repubblica Palermo aggiunge una frase che viene attribuita al prete: “Non fate offerte inferiori a due euro, il signore non li accetta”.
Tutto è avvenuto a conclusione della cerimonia funebre. Durante l’omelia il parroco aveva esortato i fedeli ad essere generosi con il loro obolo che sarebbe stato destinato alla missione dei bambini di Betlemme. Ma al termine dell’offertorio, dopo avere constato la presenza di numerose monete da 20, 10 e perfino 5 centesimi, don Mario Martorina ha perso la pazienza: ha preso quei pochi spiccioli e li ha lanciati davanti al sagrato della Chiesa. Un gesto che non è stato gradito soprattutto dai parenti della defunta, che al termine delle esequie hanno deciso di informare il vescovo di Noto dichiarandosi offesi da quel comportamento.
Monsignor Staglianò, che in passato è balzato agli onori della cronaca per avere intonato durante la messa canzoni di artisti di successo come Noemi e Marco Mengoni, si è subito detto dispiaciuto per l’accaduto. E ha bollato pubblicamente quel gesto come “disdicevole e impulsivo”, soprattutto perché accaduto durante un funerale. Dopo avere ascoltato le rimostranze dei familiari della ‘cara estinta’, il vescovo di Noto ha convocato il parroco della sua diocesi per una lavata di capo: “Gli ho ribadito che episodi del genere non devono più accadere perché l’amministrazione dei sacramenti è gratuita come predica il nostro Pontefice e proprio lui è uno che non accetta offerte dalle agenzie funebri per la celebrazione dei funerali”. Poi, dopo i rimbrotti, monsignor Staglianò ha “assolto” Don Martorina invitandolo a non ripetere più l’errore. “Ha sbagliato ed ha chiesto scusa, ma non fatemelo passare come un prete attaccato al denaro perché non è vero. Lui non è così”.