Monte Carmo (Savona), aereo da turismo precipita: due morti

di redazione Blitz
Pubblicato il 7 Agosto 2019 - 08:19 OLTRE 6 MESI FA
Soccorso alpino al lavoro per recuperare l'aereo da turismo

Mobilitati anche gli uomini del Soccorso alpino (Foto archivio Ansa)

SAVONA – Un piccolo aereo da turismo Piper è precipitato sulle alture sopra a Calizzano, in provincia di Savona. Il pilota e il passeggero, Lorenzo Castaldi, 70 anni, di Lenta (Vercelli), e Andrea Giussani, 35 anni, di Ossona (Milano), sono morti. 

Lorenzo Castaldi era stato segretario generale della Camera del Lavoro di Novara dal 1983 al 1994. Il velivolo era partito dall’aeroclub di Cerrione (Bi) di cui Castaldi era vicepresidente ed era diretto a Villanova d’Albenga. Durate il volo l’aereo è sparito dai radar. 

Il velivolo con i corpi è stato individuato alle pendici Monte Carmo, nell’entroterra di Giustenice, da squadre del Soccorso alpino e Vigili del fuoco intorno all’una di notte grazie al segnale dei telefonini dei due uomini a bordo. L’aereo, partito da Vercelli e diretto a Villanova d’Albenga, era sparito dai radar nella serata di martedì 6 agosto. 

I soccorritori hanno raggiunto il punto dove l’ultraleggero è caduto grazie alla segnalazione dall’equipaggio di un elicottero della Marina Militare, che ha strumentazioni che permette di operare anche nella notte. La nebbia e la zona assai impervia hanno reso complicato il raggiungimento del punto dove l’aereo ha impattato con il suolo.

E proprio la nebbia potrebbe aver causato l’incidente, con il pilota che, confuso, potrebbe aver tenuto l’aereo a quota troppo bassa. L’aereo è stato infatti visto in difficoltà nella zona di Rio Freddo, tra Calizzano ed Osiglia, una zona impervia e con fitti boschi di faggi, spiega il Secolo XIX.

Alle operazioni hanno partecipato anche uomini della Protezione civile e i carabinieri. L’incidente, secondo quanto riferito dal Soccorso alpino, è avvenuto in una zona dove in passato era caduto un altro ultraleggero. La Procura che ha aperto un’inchiesta. (Fonti: Ansa, Il Secolo XIX)