‘Ndrangheta: arrestato latitante Saverio Trimboli, aveva in casa 30 scanner

Nell’abitazione, di proprietà di una persona da alcuni decenni emigrata in Australia, Trimboli nascondeva anche venti radio portatili
E' stato arrestato il latitante Saverio Trimboli

Aveva nella casa in cui si nascondeva trenta scanner e strumenti per rinvenire microspie Saverio Trimboli, il trafficante di droga affiliato alla ‘ndrangheta, inserito nell’elenco dei cento latitanti più pericolosi del Ministero dell’Interno, arrestato dai carabinieri a Platì.

Nell’abitazione, di proprietà di una persona da alcuni decenni emigrata in Australia, Trimboli nascondeva anche venti radio portatili. I due bunker che il latitante aveva realizzato nell’abitazione, di trenta e 25 metri quadrati, venivano utilizzati da Trimboli in occasione dei controlli delle forze dell’ordine. Indossava abiti firmati e nascondeva nel suo covo anche bottiglie di champagne. Il latitante, inoltre, aveva nel suo nascondiglio cataloghi di gioielli ed orologi di lusso.

L’ipotesi che viene fatta dai carabinieri è che Trimboli utilizzasse i due bunker realizzati nell’abitazione in cui si nascondeva quando doveva riunirsi con gli affiliati alla sua cosca. Nella casa, inoltre, i militari hanno trovato diecimila euro in contanti. Il magistrato della Dda di Reggio Calabria che parteciperà alla conferenza stampa fissata per le 11 è il procuratore aggiunto, Nicola Gratteri.

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