Mare: nel Lazio bagno vietato a Fregene, Maccarese e Cerveteri. Via libera a Torvaianica

Pubblicato il 23 Aprile 2010 - 17:45 OLTRE 6 MESI FA

La stagione balneare è alle porte, a dispetto del meteo capriccioso. Già da venerdì 23 aprile apriranno gli stabilimenti balneari di Fregene e dintorni, mentre il litorale di Ostia dovrà aspettare fino a domenica 25 aprile. Questi i primi assaggi dell’estate 2010 nel Lazio, grazie anche alla mappa sul divieto di balneazione firmata a fine marzo come ultimo atto dell’assessorato all’Ambiente guidato da Filippo Zaratti.

Le direttive della Regione le ha dettate come ogni anno le indagini delll’Arpa Lazio, che proprio nel mese di aprile hanno svolto gli esami supplementari per dare la definitiva lista dei buoni e dei cattivi, degli abilitati e dei riabilitati. L’estate prossima il mare pulito ci sarà sulla spiaggia libera di Castelporziano e a Torvaianica. Bagni vietati, invece, al Villaggio dei Pescatori di Fregene, a Maccarese e su un lungo tratto della costa di Cerveteri.

Tra le rive preferite dai romani, la maglia nera spetta anche quest’anno a Ladispoli: il divieto degli ultimi anni è riconfermato per intero nel suo tratto centrale, da 250 metri a nord di fosso Vaccina a 250 metri a sud di fosso Sanguinara. Brutta sorpresa per Cerveteri: le analisi hanno fatto estendere il divieto da 750 metri a sud di Fosso Turbino sino a 250 metri a sud di fosso Zambra.

Notizie negative per il Villaggio dei Pescatori di Fregene e per Maccarese. L’influenza inquinante dell’Arrone, emissario del lago di Bracciano, che nell’estate scorsa era stata sconfitta, è tornata a manifestarsi alla foce: il divieto si estende da 750 metri a nord del corso d’acqua sino a 1.050 metri a sud.

Resta immutato il quadro a Fiumicino: lungo la costa compresa tra il Radar dell’aeroporto, a Focene, e Fiumara Grande, sono giudicati balneabili solo mille metri di riva all’Isola Sacra. Mare pulito, stando alle analisi, a Ostia, dal Porto sino alla tenuta presidenziale di Castelporziano, dove il divieto scatta per tutela e non per inquinamento. Rispetto ai dati dell’estate passata, migliora persino la qualità dell’acqua davanti alla spiaggia libera dei “Cancelli”: i divieto di balneazione si riduce da mille a 250 metri a ridosso del Canale Pantanello (o di Palocco).

Va bene anche per Torvaianica. Confermati i 500 metri di divieto per legge alla foce dei fossi di Pratica, Crocetta e Orfeo, viene ridimensionato di un chilometro il fenomeno inquinante a nord del Rio Torto. Non cambiano le tabelle agli sbocchi del Canale Biffi, di fosso del Diavolo e fosso della Caffarella (Ardea) e del fosso Cavallo Morto (Anzio): vietati ciascuno nei 250 metri di spiaggia a destra e a sinistra.

Acque cristalline a San Felice Circeo, Sperlonga e Itri come su tutte le Isole Pontine dove gli unici divieti riguardano gli specchi portuali. A Sabaudia lo stesso primato è negato per i 250 metri di divieto alla foce del Rio Martino al confine con Latina Lido.