Omicidio Palermo: Massimo Pandolfo l’uomo accoltellato una settimana fa

Pubblicato il 3 Maggio 2013 - 20:12 OLTRE 6 MESI FA

PALERMO – E’ stato identificato il cadavere dell’uomo ucciso a Palermo, il cui corpo massacrato da 40 coltellate e con il volto sfigurato era stato scoperto venerdì scorso in una discarica della borgata di Acqua dei corsari. Si tratta di Massimo Pandolfo, 46 anni, un pregiudicato con precedenti per truffe a istituti di credito.

La sua scomparsa era stata denunciata dalla madre, con la quale viveva dopo essersi separato dalla moglie. In un primo momento la vittima era stata identificata dai familiari come Alessandro Porretto, uno psicolabile che si era allontanato qualche giorno prima da casa. Ma giovedì una pattuglia della polizia ha incontrato Porretto mentre passeggiava tranquillamente nelle strade di Bagheria.

Le indagini, condotte dal Pm Geri Ferrara, sono dunque ripartite da zero. Dall’analisi delle denunce di scomparsa presentate negli ultimi giorni e’ stato cosi’ possibile risalire alla vera identità dell’ucciso.

Massimo Pandolfo, che è stato identificato dai parenti, era stato coinvolto e processato nell’inchiesta su una truffa al Banco di Sicilia che nel 2000 avrebbe dovuto fruttare un miliardo e 700 milioni di vecchie lire. Pandolfo, arrestato con altre 14 persone, fu poi assolto nel 2003. Secondo l’accusa avrebbe fatto parte della banda che immaginava di entrare nel caveau informatico della tesoreria regionale, presso il Banco di Sicilia. Durante i preliminari però l’ incursione fu scoperta e il colpo andò a monte.