Pestaggio Diaz al G8, l’Avvocatura di Stato chiede di rifare il processo

– ROMA, 13 GIU – Annullamento con rinvio delle condanne dei 25 agenti e funzionari della polizia accusati del pestaggio alla scuola Diaz di Genova nel luglio del 2001: e’ questa la richiesta presentata dall’Avvocatura distrettuale dello Stato, dall’avvocato Salvatore Salvemini che ha parlato davanti alla quinta sezione penale della Cassazione.

Secondo Salvemini la sentenza emessa nel maggio 2010 dalla Corte d’appello di Genova ”deve essere annullata con rinvio per quanto riguarda l’individuazione dei responsabili dei reati di lesione e della redazione dei falsi verbali”. Secondo l’avvocato dello Stato ”l’operato della polizia e’ stato grave nella conduzione della perquisizione della Diaz ed e’ inaccettabile il ferimento dei ragazzi ma io non rispondo dell’operato di tutta la polizia perche’ qui sono in sede penale dove vanno trovate responsabilita’ individuali che finora sono state addossate in maniera approssimativa e con errore”. Secondo Salvemini, inoltre, non ci sono le prove che, ad esempio, l’episodio dell’accoltellamento dell’agente Nucera sia un falso: ”Quella che la sentenza d’appello definisce come una delle piu’ sfrontate messe in scena di questo processo – ha rilevato Salvemini in pieno contrasto con quanto sostenuto dalla procura della Cassazione – e’, in realta’, sguarnita di prove perche’ non ci sono filmati che mostrano gli agenti mentre incidono il corpetto di protezione e perche’ nessuno di loro ha mai detto di aver visto un collega procurarsi lacerazioni nel giubbotto”. Salvemini, poi, ha messo in dubbio che ci sia stato un accordo tra Francesco Gratteri e Vincenzo Canterini sulla redazione del verbale della perquisizione alla Diaz.

”La relazione di Canterini – ha detto – non aiuta Gratteri perche’ parla della resistenza che avrebbero opposto solo alcuni degli ospiti della Diaz e non tutti, e perche’ Canterini afferma di essere entrato nella scuola solo alla fine dell’irruzione e di aver visto solo in quel momento i feriti. Quella relazione e’ uno schifo e non e’ di aiuto: per questo ritengo non sia stata sollecitata”. Salvemini, infine, ha chiesto l’annullamento senza rinvio di alcune parti minori delle statuizioni della sentenza d’appello.

Finora il ministero dell’Interno ha pagato circa un milione di euro in provvisionali per il risarcimento dei danni patiti dai no-global pestati alla scuola Diaz di Genova, dalla polizia, durante il G8 del 2001. Circa altri 500 mila euro sono stati pagati, sempre dal Viminale come spese legali dei difensori delle persone picchiate costituitesi in giudizio, ha detto Salvemini.

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