PLOAGHE, SASSARI – “Ragazzini lanciano un petardo e devastano la bocca di un cane”: un fatto di ordinaria crudeltà dalle cronache della Sardegna. Una notizia che, sotto le feste di Natale, ha aizzato il pubblico dei social contro un gruppo di adolescenti sardi. Peccato che fosse una bufala: non solo i ragazzini non c’entravano nulla con le ferite riportate dal cane (Santiago il suo nome), ma il loro intervento è stato decisivo per salvare l’animale, ferito da un colpo di fucile. A smascherare la bufala è stato il sito Giornalettismo:
A Ploaghe il cane Santiago è stato salvato da alcuni ragazzi che l’hanno messo al sicuro: aveva una ferita molto grave alla mandibola e sono stati i medici ad aiutarlo, proprio grazie all’intervento di quei giovani che la rabbia dei social network aveva accusato di esser stati i responsabili delle ferite all’animale. E invece, Santiago (nome che gli è stato dato proprio dai ragazzi) era stato colpito da un cacciatore.
Era il 24 dicembre sera e un cane viene ritrovato nei giardini pubblici del comune di Ploaghe con una ferita vistosa alla bocca: messi sotto accusa alcuni ragazzi. “Giocavano con i petardi e il cane ne ha preso uno in bocca, ed è esploso”, è la prima versione dei fatti: “Spero che siate orgogliosi di dare ai vostri figli la possibilità di acquistare petardi per combinare danni simili. Complimenti per l’educazione data a chi è stato in grado di fare una cosa simile. Disgustato”: questo il tono di alcuni commenti che sono apparsi sui social, indirizzati ai ragazzi che hanno aiutato il cane Santiago. Alcuni mezzi di informazione avevano ripreso questa linea. Non stupisce che su Facebook si sia scatenata l’ira dei commentatori che si sono letteralmente avventati sui giovani di Ploaghe.
E invece i ragazzi non solo sono innocenti: sono anche stati i principali responsabili del salvataggio del cane. L’hanno affidato alle autorità sanitarie che hanno provveduto a mettere la situazione in sicurezza; i giornali che ne avevano scritto sono stati costretti a rettificare la vicenda intera. Il cane è stato colpito da un cacciatore – la stagione di caccia è appena iniziata.
L’animale, colpito forse da un colpo di rimbalzo, si è rifugiato nel giardino comunale di Ploaghe, dove un gruppo di ragazzi lo ha visto e cercato di fermare per ore, mentre attivava la procedura per il pronto soccorso veterinario. Ad aiutarli il vicesindaco del paese, e veterinario di turno il giorno della vigilia, Gerolamo Masala: il cane è stato confinato in attesa dell’arrivo del Taxi Dog di Andrea Loriga. Il meticcio, un incrocio di setter adulto, è stato trasferito alla clinica universitaria di Sassari dove oggi, sabato 26, è stato operato dallo stesso Masala, che ha stabilizzato la situazione della mandibola, in attesa di capire come proseguirà il decorso relativo alla lingua, la vera spada di Damocle per l’animale.