Pirata della stada uccide bimba 4 anni a Napoli: arrestato

Pubblicato il 4 Settembre 2011 - 11:35 OLTRE 6 MESI FA

NAPOLI, 4 SET – Una bambina di quattro anni, Fabiana C., è stata travolta ed uccisa da un’auto pirata nel quartiere di Scampia a Napoli: l’uomo che l’ha investita è stato successivamente bloccato ed arrestato.

La drammatica sequenza si e’ consumata tra la tarda serata di ieri e la notte. La piccola era sotto casa, al lotto G di via Labriola quando una Fiat Punto bianca l’ha investita allontanandosi subito dopo. La bambina è stata soccorsa dai genitori e trasportata all’ospedale Cardarelli di Napoli dove è morta per il politrauma da incidente ed il successivo arresto cardiocircolatorio.

La trascrizione della targa dell’auto da parte di alcuni testimoni ha consentito di risalire alla proprietaria, una donna di 55 anni di Casal di Principe, nel Casertano che ha riferito che la stessa era in uso al figlio. La vettura e’ stata trovata parcheggiata sotto l’abitazione della donna. Il figlio, interpellato dalle forze dell’ordine, ha spiegato che al momento dell’investimento a guidare l’auto era un amico che si e’ consegnato poco dopo ai carabinieri di Casal di Principe, sempre nel Casertano. Si tratta di Francesco Mottola, di 25 anni, residente a Casal di Principe. Per lui l’accusa di per omissione di soccorso ed omicidio colposo. Il figlio della proprietaria S.T., di 18 anni, e’ stato denunciato in stato di liberta’ per omissione di soccorso.

Francesco Mottola, questo il nome del pirata dell strada sarebbe scappato anche perché temeva per la propria incolumità dopo che la sua auto era stata accerchiata da diversi residenti del quartiere. E’ la ricostruzione fornita dal personale appartenente al nucleo infortunistica stradale della Polizia municipale di Napoli, diretto dal tenente Marimpietri, che lo ha arrestato. I vigili urbani sono intervenuti alle 22.30 in via Labriola, a Scampia, dopo che si era verificato l’investimento. La bambina era in compagnia della madre e dei quattro fratelli nell’area privata antistante il proprio palazzo, lotto C, quando – come riferisce la Polizia municipale – allontanatasi di qualche metro, eludendo la sorveglianza della madre, è stata investita da una Fiat Punto che si è poi allontanata.

Immediati sono scattati i soccorsi dei vicini; la bambina e’ stata trasportata da un’autoambulanza 118 all’ospedale Cardarelli, dove però, per le gravi ferite, è morta poco dopo la mezzanotte. Grazie alla testimonianza di un uomo che è accorso sul posto, richiamato dalle urla della madre della giovane, e che a bordo del proprio scooter ha tentato di raggiungere l’auto è stato rilevato il numero di targa, che è servito a risalire all’autore del fatto.

Il conducente dell’auto era un amico del figlio della proprietaria della vettura, cioè Mottola che, fermo al lotto C di via Labriola, ha ripreso la marcia per raggiungere l’amico di 18 anni, figlio del proprietario dell’auto, che si era da poco allontanato tra le auto in sosta, per incontrare qualcuno. Dopo l’investimento il 25enne, resosi conto della gravità dell’accaduto, accerchiato da molti uomini, accorsi sul posto, ha recuperato a poca distanza l’amico e si è dato alla fuga. Il giovane, operaio edile, dopo poche ore si è costituito ai carabinieri di Casal di Principe, ed è stato poi arrestato dalla Polizia municipale di Napoli che procede con le indagini.

L’accusa per l’investitore, condotto al carcere di Poggioreale ed in attesa del rito direttissimo che si terrà domani, è di omicidio colposo ed omissione di soccorso, mentre l’accusa per il passeggero fermato nella sua abitazione, è concorso in omicidio ed omissione di soccorso. Il conducente e’ stato inoltre sottoposto ai rilievi tossicologici, presso il Loreto Mare; i risultati saranno disponibili tra qualche giorno.