Due poliziotti e un carabiniere commettono un furto in Croazia. Avevano "scortato" un imprenditore Due poliziotti e un carabiniere commettono un furto in Croazia. Avevano "scortato" un imprenditore

Due poliziotti e un carabiniere commettono un furto in Croazia. Avevano “scortato” un imprenditore

Qual è il colmo per una persona che vuole sentirsi al sicuro? Essere rapinato da poliziotti e carabinieri. Se poi si tratta della scorta che dovrebbe difenderti dai ladri… Invece è successo davvero, a un imprenditore italiano che era andato a Pola, in Croazia. 

Doveva ritirare una elevata somma di denaro. Per questo si è fatto scortare da due poliziotti e un carabiniere. Più sicuro di così, avrà pensato. Invece il pericolo si annidava proprio dietro la divisa. A incastrare agenti e caraniniere sono state le autorità croate. 

L’imprenditore italiano doveva ritirare una ingente somma di denaro, frutto dello scioglimento di una società locale. Insieme a loro dovevano partecipare all’incontro altri due imprenditori. Ma proprio uno di questi due era in combutta con poliziotti e carabiniere. Ha detto agli investigatori di essere stato minacciato e, successivamente, anche derubato.

Croazia: due poliziotti e un carabiniere della scorta rapinano un imprenditore

Una vicenda che presenta molti lati oscuri, cominciando dal comportamento dei tre uomini in divisa (versante rispetto al quale stanno indagando le autorità italiane). Tutto nascerebbe da una diatriba tra i soci di questa ditta. Ditta che, di recente, era riuscita a ottenere il rilascio di importanti crediti, fino a poco tempo fa rimasti bloccati per motivi legali.

Secondo quanto rende noto la polizia croata, l’arresto dei sei italiani è avvenuto al confine con la Slovenia. Precisamente nei pressi di Buje, nell’Istria nordoccidentale. Al momento gli indagati sono in carcere, sempre a Buje, in attesa dell’udienza di convalida.

I poliziotti lavorano nel reparto prevenzione crimine

I due poliziotti risultano entrambi in servizio a Napoli, precisamente nel reparto prevenzione crimine. Mentre il carabiniere sarebbe di stanza nella provincia di Caserta. Secondo il racconto fornito da alcune fonti, i due poliziotti, tempo fa sarebbero stati contattati da un loro comune amico.

Un carabiniere, che ha proposto a entrambi di accompagnarlo in Croazia per “scortare”, verosimilmente dietro compenso, un imprenditore. Il quale si doveva recare nel paese balcanico per ritirare una ingente somma di denaro ricavata dallo scioglimento di una società.

Il carabiniere si ritrova il lavoro per mano grazie al…Covid

Di tutto ciò, in realtà, si sarebbe dovuto occupare un altro carabiniere che però, nel frattempo si è ammalato a causa del Covid-19. E’ stato così che il carabiniere malato ha chiesto a un collega, quello che è stato arrestato, di portare a termine la scorta per suo conto. P

rima di partire il militare subentrante ha proposto il servizio di scorta anche ai suoi due amici poliziotti i quali hanno accettato. Gli stessi parenti hanno anche sottolineato che gli agenti non avevano mai avuto contatti con persone in Croazia e neppure c’erano andati in precedenza. In sostanza non erano a conoscenza della diatriba sorta nella società.

L’avvocato dei due agenti si è messo subito in contatto con la polizia croata e con il servizio consolare italiano ed ora sta seguendo la vicenda anche grazie a un collega locale. (Fonte Ansa)

Gestione cookie