Processo Ruby, sentenza dopo il voto. Vincono Berlusconi e Ghedini

Pubblicato il 21 Gennaio 2013 - 11:34 OLTRE 6 MESI FA
Silvio Berlusconi e Niccolò Ghedini in tribunale (Foto Lapresse)

MILANO – Processo Ruby, si va avanti ma la sentenza slitta a dopo il voto del 25 febbraio. L’ultima udienza in calendario è prevista per l’11 marzo e, dunque, anche la requisitoria del pm potrebbe avvenire ad elezioni archiviate. Lo ha stabilito il presidente Giulia Turri, a causa di altri impegni in altri processi del collegio giudicante.

A fare un favore a Silvio Berlusconi è stata l’operosa attività del tribunale di Milano. Ma la notizia giunge dopo che gli avvocati dell’ex premier, Niccolò Ghedini e Piero Longo, avevano chiesto una sospensione del processo perché entrambi candidati, uno al Senato e l’altro alla Camera. I ritocchi al calendario sono stati il frutto di una mediazione tra i giudici e le parti.

Il collegio della IV sezione Penale ha fatto presente che uno dei tre giudici (Carmen D’Elia) è stata assegnata ad un’altra sezione del tribunale e che quindi le prossime udienze del processo andavano calendarizzate con cura. I giudici hanno spiegato che non potevano essere utilizzate le date del 18 e del 25 febbraio, perché riservate a processi con imputati detenuti.

Sulla nuova tabella di marcia, quindi, è attesa per il prossimo 28 gennaio l’audizione come teste della mamma di Ruby. Nella stessa udienza le richieste da parte della difesa di ulteriori testimoni, che saranno ascoltati il 4 febbraio. Resta a febbraio una sola data utile che rimane fissata all’11 febbraio.

I giudici hanno, inoltre, chiesto ai pm se fosse necessario un ”momento di riflessione” prima della requisitoria, che slitterebbe così a dopo il voto. E il procuratore aggiunto Boccassini si è detta pronta a fare una requisitoria in tempi più stretti, escludendo la necessità di una pausa, ma rimettendosi comunque alle valutazioni dei giudici. Intanto sono due le udienze già fissate a marzo, il 4 e l’11. In quest’ultima data quindi potrebbe arrivare, finalmente, la sentenza.