QR Code dell’amico, tamponi e certificati di vaccino falsi: i trucchi No Vax per avere il Green Pass

C’è chi usa il QR Code di qualcun altro, ci sono dei medici che rilasciano falsi certificati di vaccinazione, c’è chi finge di aver avuto il Covid. I No Vax le provano tutte. Le provano tutte per cercare di ottenere il Green Pass senza vaccinarsi. A stilare l’elenco dei trucchi più o meno riusciti è il Corriere della Sera.

Il QR Code dell’amico

Questo è uno dei metodi più usati. In fondo la tecnica è semplice: basta farsi mandare sul cellulare la foto di un QR Code per poi esibirla all’entrata di bar, ristoranti, cinema. Insomma: un po’ ovunque. Ovunque ci sia un controllo non stringente. Chi controlla in questi posti infatti non chiede quasi mai la carta d’identità. E quindi il gioco qui vince facile anche se non si è vaccinati. Quanto è diffusa la pratica? Impossibile dare numeri ma ovviamente deve essere molto diffusa.

I medici e i falsi certificati di vaccinazione

Forse questo è uno dei casi peggiori. Alcune segnalazioni sono anche arrivate nei tavoli della Regione Lombardia. Alcuni medici sembra siano disposti a rilasciare falsi certificati di vaccinazione per poi concedere il Green Pass. Qualcuno lo fa per ideologia qualcun altro, come ovvio, per denaro.

I tamponi falsi

C’è poi chi ha tentato di ottenere il Green Pass presentando dei tamponi positivi falsificati. Il certificato, infatti, viene rilasciato anche a chi ha già avuto il Covid. In questi casi spesso è bastato un controllo incrociato con la farmacia per smascherare il trucco.

 

Gestione cookie