ROMA – Arriva il nuovo redditometro: abbandono delle medie Istat e almeno tre fasi per scongiurare il contenzioso con il cittadino. Queste le principali novità introdotte, ecco come le riassume La Stampa:
Anzitutto non verranno utilizzate le medie Istat che avrebbero reso arduo dimostrare di aver speso meno di quanto emergesse. Secondo la circolare infatti le medie potranno essere utilizzate solo per definire spese certe (come quelle relative ad auto o immobili, per i quali esistono una standardizzazione e registri pubblici).Non si potranno usare invece valori statistici per quanto riguarda spese di vestiario o di ristoranti, dove il rischio di deduzioni aleatorie è molto più alto.
Prima di arrivare al contenzioso gli uffici dovranno tentare una conciliazione. Inoltre non bisognerà più conservare gli scontrini, perché non saranno richiesti come prova durante il contraddittorio. Nel caso in cui non si arrivi a una soluzione in questa prima fase, si passerà al secondo tentativo che prevede una proposta di adesione all’accertamento. Per un’evasione al di sotto dei 20 mila euro l’Agenzia delle entrate dovrà comunque proporre una mediazione.
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