Da oggi, 26 aprile, tornano le regioni in zona gialla con nuove regole per bar e ristoranti, aperti a pranzo e a cena purché all’aperto. Coprifuoco invece resta alle 22. Tra regioni gialle ci si potrà anche spostare.
Quali sono le regioni in zona gialla da oggi 26 aprile
Le regioni in zona gialla sono: Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Trento e Bolzano, Friuli, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Marche, Abruzzo, Umbria, Molise e Campania. In zona arancione restano Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d’Aosta. In zona rossa solo la Sardegna. Qui il testo completo in pdf del decreto sulle riaperture.
Bar e ristoranti nelle regioni zona gialla
Le regole per bar e ristoranti prevedono che si possa stare soltanto seduti al tavolo, massimo quattro persone, a meno che non si tratti di conviventi. La distanza è fissata a un metro. Dal primo giugno, soltanto in zona gialla, i ristoranti potranno restare aperti anche al chiuso dalle 5 alle 18. Si potrà stare soltanto seduti al tavolo, massimo quattro persone, a meno che non si tratti di conviventi.
E’ consentito il servizio ai tavoli all’aperto e anche al banco solo “in presenza di strutture che consentano la consumazione all’aperto”. Altrimenti, solo servizio ai tavoli e asporto, ammesso fino alle 18. Rimangono invariate le regole un zona arancione e rossa, dove bar e ristoranti possono effettuare l’asporto di cibo e bevande (fino alle 18 dai bar e fino alle 22 da enoteche, vinerie e ristoranti). È sempre consentita la consegna a domicilio di cibo e bevande
Spostamenti nelle regioni in zona gialla
Spostamenti liberi tra regioni in zona gialla. Nuove regole da oggi, 26 aprile, anche per chi entra e esce da zona arancione (Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d’Aosta) e zona rossa (Sardegna) per turismo o per visite a parenti e amici. In materia di spostamenti, la circolare del Viminale ha chiarito che sono liberi quelli tra regioni gialle.
Cambiano in particolare le regole per le visite private fino al 15 giugno. Quattro persone (e non solo due) potranno raggiungere un’altra abitazione privata, portando con sé figli minori, di età anche superiore ai 14 anni. Questi spostamenti possono avvenire anche tra regioni gialle differenti e non importa se il viaggio comporti l’attraversamento di una regione arancione o rossa.
Tali visite, invece, potranno avvenire in zona arancione all’interno del comune. Sono invece proibite in zona rossa. Sì all’accesso alle seconde case, anche se si trovano in zona arancione o rossa. Lo spostamento in questione fa parte di quelli contemplati tra quelli che rientrano nel ritorno alla propria residenza, non richiede certificati di vaccinazione o guarigione e tampone. Se gli spostamenti tra zone gialle sono liberi, sono meno elastici quelli in entrata e in uscita da regioni in zona arancione e in zona rossa. Sono ammessi, però, con autocertificazione per motivi di lavoro, di salute e di emergenza.