Responsabilità civile dei magistrati, apertura dell’Anm

Pubblicato il 7 Maggio 2012 - 14:17 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Disponibilita' a dare il proprio contributo sulle riforme in discussione, compresa quella sulla responsabilita' civile dei magistrati, pur ribadendo la contrarieta' all'introduzione di un'azione diretta nei confronti delle toghe; e il riconoscimento che la magistratura per essere ''credibile'' deve essere capace di fare ''autocritica''. E' stata questa la posizione espressa dall'Associazione nazionale magistrati, una folta rappresentanza della quale e' stata ricevuta al Quirinale dal Capo dello Stato.

''Abbiamo ascoltato con molta attenzione il Capo dello Stato e rappresentato la nostra disponibilita' sui temi di riforme legislative in discussione, corruzione, intercettazioni, falso in bilancio e soprattutto responsabilita' civile dei magistrati'', riferisce al termine dell'incontro, durato all'incirca un'ora, il presidente dell'Associazione nazionale magistrati Rodolfo Sabelli.

E su quest'ultimo tema ''abbiamo affermato la nostra contrarieta' all'azione diretta e all'individuazione di casi non omogenei rispetto alla responsabilita' disciplinare dei magistrati'', aggiunge il leader del sindacato delle toghe.

Ma al tempo stesso ''abbiamo riconosciuto che per presentarci come istituzione credibile dobbiamo dimostrarci capaci di uno sforzo di autocritica e autoriforma; sapendo che comunque il Csm ha gia' rivolto la sua attenzione al tema della responsabilita' e l'ha fatta valere in numerosi casi contrariamente a quello che si dice''.

All'incontro con Napolitano hanno partecipato non solo i vertici dell'Anm (oltre a Sabelli, il segretario Maurizio Carbone e la vice presidente Anna Canepa) e l'intera giunta, ma anche i rappresentanti dei gruppi all'opposizione, Magistratura Indipendente e Proposta B. Un modo per rappresentare al presidente della Repubblica ''l'unita''' della magistratura su questo tema.

A differenza del passato, grazie alle quote rosa, la giunta dell'Anm e' costituita in maggioranza da donne. Un dato la cui positivita' e' stata evidenziata a Napolitano da Canepa.