Roma, abusivo: “Guadagno 40 euro al giorno. Multe? Non pago”

Roma, abusivo: "Guadagno 40 euro al giorno. Multe? Non pago"
Roma, abusivo: “Guadagno 40 euro al giorno. Multe? Non pago”

ROMA – Un venditore abusivo guadagna fino a 40 euro al giorno e se arriva una multa il “segreto” è non pagarla. Un guadagno che, con il Giubileo in arrivo, potrebbe arrivare ai 50 o 60 euro al giorno. A raccontarlo ai microfoni di Radio Cusano Campus nella trasmissione condotta da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio è un venditore abusivo romano di Piazza del Popolo a Roma.

Il tema dei venditori abusivi, tornati alla ribalta con l’arrivo del Giubileo, ma in realtà mai sparti dalle strade e dalle piazze romane, è al centro della puntata andata in onda a Radio Cusano Campus. L’abusivo racconta ai microfoni della radio:

“Le cose che vendo le compro a Piazza Vittorio dai cinesi. Le aste dei selfie, ad esempio, la pago 2 euro e la vendo a 8 o 10 euro, a seconda delle persone. Qui non c’è tanto lavoro. Quanto guadagno al giorno? Non c’è una cifra fissa, diciamo sui trenta, quaranta euro. Con il Giubileo speriamo di arrivare a guadagnare 50, 60 euro al giorno. Nello scorso mese sono riuscito a mettere da parte circa 400 euro”.

L’uomo racconta di vivere vicino la stazione Termini e del suo rapporto con i vigili urbani:

“Dormo in una casa vicino alla stazione, in casa siamo dieci ragazzi. Il padrone di casa è italiano, l’appartamento ha tre stanze. Per dormirci pago 180 euro al mese – e aggiunge -. Ogni tanto controllano, ma più di tanto non possono fare.Io non ho il permesso di lavorare qua, se mi trovano mi fanno una multa. Io ne ho tantissime ma tanto non ho soldi, non le pago. Ho accumulato più di 50.000 euro di multa, ma non ho il permesso di soggiorno, non ho soldi, come faccio a pagare. Non potrei fare questo lavoro? Lo so, ma non ho il permesso di soggiorno, sono costretto a farlo. I vigili mi fanno la multa e mi sequestrano la roba che vendo”.

Il venditore abusivo tiene conto delle stagioni e dei flussi turistici:

“Tra un po’ inizia il Giubileo, poi viene il Natale. In questo periodo dell’anno si lavora di più. Speriamo che gli affari migliorino”.

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