Roma, contro furti e crimine ci sono le ronde WhatsApp

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Gennaio 2015 - 12:48 OLTRE 6 MESI FA
Roma, contro furti e crimine ci sono le ronde WhatsApp

Roma, contro furti e crimine ci sono le ronde WhatsApp

ROMA – Dopo le ronde via WhatsApp collaudate ad Azzano e Cavernago, in provincia di Bergamo, le sentinelle via chat arrivano anche a Roma. Il gruppo si chiama “Controllo del vicinato” e invita i cittadini a inviare sulla chat di WhatsApp le segnalazioni relative a furti, persone sospette che si aggirano in zona e altri crimini. Un esperimento che sembra al momento riuscito nei quartieri di Roma più isolati, da Tor de Cenci e Spinaceto, a Falcognana e Divino Amore.

Lorenzo D’Albergo su Repubblica-Roma scrive:

“Tor dè Cenci, Spinaceto, Trigoria, Vallerano, Fonte Laurentina, Falcognana, Molino, Divino Amore, Spregamore: ogni zona si è dotata di un gruppo su WhatsApp. Una chat per difendere la propria abitazione e quella dei vicini dai ladri in tempo reale, sfiorando lo schermo di uno smartphone. Poche e semplici le regole da seguire per guardarsi le spalle a vicenda: tra un messaggio e l’altro, gli amministratori delle chat ricordano più volte che si deve scrivere solo per inviare segnalazioni e non per commentare. E che bisogna sempre allertare carabinieri e polizia”.

La sera di domenica 25 gennaio il meccanismo è entrato in funzione:

“I cellulari di chi è iscritto al gruppo di Falcognana hanno iniziato a trillare all’unisono intorno alle 18: “Attenzione via Monticelli sono entrati dentro una casa ho chiamato i carabinieri stanno con una macchina nera”. Nel giro di pochi secondi, i telefonini dei residenti sono stati travolti da una valanga di messaggi: “sono quattro”, “stanno ancora dentro casa”, “l’auto è rubata, denuncia fatta a Montecompatri”. Infine, “usciamo tutti”.

Un invito seguito alla lettera da alcuni degli iscritti alla chat, scesi in strada prima dell’arrivo dei militari dell’Arma. Uno di loro, un commerciante, si è prima trovato di fronte ai ladri e poi al pronto soccorso.

“Mio marito è uscito di casa – racconta la moglie dell’uomo aggredito dai malviventi – perché sapeva che nella palazzina di cui si parlava su WhatsApp abitano degli anziani e una coppia con una bimba piccola. Il basista era in macchina (una Wolkswagen Golf nera, ndr). Ha acceso il motore e iniziato a sgommare, le ruote facevano un fumo tremendo. Poi i complici sono scappati fuori all’improvviso e l’ultimo ha colpito mio marito al lato della testa con un piede di porco”. Visitato al Sant’Eugenio, ha riportato un forte trauma cranico e ne avrà per dieci giorni”.

I carabinieri intervengono in difesa dei cittadini e la rete di contatti sembra ormai fitta:

“All’emergenza i militari dell’Arma hanno subito dato una risposta: la notte di Natale hanno bloccato una banda di ladri acrobati. I cinque avevano appena svaligiato quattro appartamenti tra l’Eur e l’area attorno al santuario di via Ardeatina. Un arresto che rende più solido l’invito dei carabinieri ai cittadini, compresi quelli che partecipano al “controllo del vicinato”: per non correre rischi, attendere sempre l’intervento delle forze dell’ordine”.

Francesco Caccetta, il criminologo che il 17 gennaio ha presentato il programma per la prevenzione dei furti al Divino Amore, racconta:

“Si tratta di un sodalizio tra cittadini per fare osservazione e inviare segnalazioni alle forze dell’ordine. Sono bandite ronde e interventi diretti, perché un testimone qualificato è meglio di una vittima. Anche se ci si ritrova in gruppo, mai prendere iniziative rischiose. Un ladro potrebbe aver appena rubato delle armi in casa e fare fuoco per fuggire”.