Rovigo, busta di marijuana recapitata a una anziana signora invece che all’amico. Il proposito era chiaro: spedire un po’ di marijuana a un amico tramite posta. Il metodo creativo, anche troppo, per non farsi beccare dalla polizia. Alla fine, fallimento totale: recapito sbagliato e polizia sulle sue tracce.
Rovigo, busta di marijuana recapitata a una anziana signora invece che all’amico
E’ successo a un venticinquenne di Rovigo. Aveva inviato la busta stupefacente a un amico all’indirizzo del luogo dove immaginava lavorasse ancora. Non lavorando più là la busta è stata rispedita al mittente.
Nell’ufficio postale hanno guardato il nome e fatto il loro lavoro. Peccato che il mittente avesse utilizzato un anagramma per nascondere la vera identità. E peccato che l’anagramma corrispondesse al nome della vecchietta.
Che prontamente si è rivolta alla Polizia. Qui qualcuno dei funzionari deve essersi ricordato delle sue esperienze di enigmistica. Trovata la chiave interpretativa è risalito al vero indirizzo.
La cosa si è venuta a sapere grazie alla comunicazione social della polizia locale, sulla pagina “Agente Lisa“. I commenti non si sono fatti attendere, scherzosi i più, qualcuno ha colto l’occasione per rilanciare il tema della legalizzazione.
“Non capita tutti i giorni che qualcuno sia così intelligente da firmarsi con l’anagramma – scrive un utente – così come non capita quasi mai di essere così sfortunati da fornire inconsapevolmente le generalità della persona che ti denuncia”.