Rudy Guede, unico colpevole: uccise Meredith “con altri”. Non Amanda Knox-Raffaele Sollecito

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Marzo 2015 - 18:47 OLTRE 6 MESI FA
Rudy Guede, unico colpevole: uccise Meredith "con altri". Non Amanda Knox-Raffaele Sollecito

Rudy Guede, unico colpevole: uccise Meredith “con altri”. Non Amanda Knox-Raffaele Sollecito (foto Ansa)

PERUGIA – Rudy Guede è l’unico colpevole per la morte di Meredith Kercher. L’ivoriano è stato condannato in concorso con altri, ma con chi? La Prima sezione della Cassazione ha confermato definitivamente la condanna a 16 anni di reclusione per lui, mentre ha assolto Raffaele Sollecito e Amanda Knox.

Guede ha da subito ammesso di essere stato presente nella casa la sera del delitto. Negando però di aver ucciso la studentessa inglese perché in quel momento era in bagno e ascoltava musica con un iPod. Venne arrestato dopo che la polizia aveva individuato sulla scena del crimine un’impronta di una sua mano insanguinata. E’ stato l’unico a scegliere il rito abbreviato.

Condannato in primo grado a 30 anni di reclusione, la pena gli è stata ridotta a 16 in appello e confermata in Cassazione. Guede la sta scontando nel carcere di Viterbo dove studia e potrebbe presto chiedere i primi permessi per uscire di prigione. Nelle 23 pagine con cui la Prima sezione della Cassazione ha confermato la condanna i giudici premettono di essere chiamati a giudicare solo la responsabilità di Guede e l’eventuale partecipazione di altri al delitto sarà esaminata unicamente per verificare le circostanze che consentono di addebitargli la colpa.

Detto ciò la Cassazione non ha avuto dubbi sul fatto che l’omicidio Kercher è frutto del “concorso di più persone”. E il contributo di Guede si situa in contesto di violenza crescente. “La nostra posizione si è chiusa nel 2010. Questo non è il momento di Rudy Guede”, ha detto oggi l’avvocato Nicodemo Gentile, uno dei difensori dell’ivoriano. “Questo – ha aggiunto il legale – è il momento di rispettare le sentenze e le persone che ne hanno beneficiato”.