Sarah Scazzi, la difesa di Cosima: “Il giorno dell’omicidio non entrò in casa Misseri”

Pubblicato il 22 Novembre 2011 - 17:50 OLTRE 6 MESI FA

TARANTO, 22 NOV – ''Non puo' seriamente affermarsi che Sarah Scazzi e il suo cellulare siano mai entrati dentro casa Misseri e, anzi, e' assolutamente possibile che la ragazza, ove sia mai giunta nei pressi dell'abitazione del Misseri, sia rimasta tutta il tempo in garage (proprio come dichiarato dal Misseri nella prima versione resa dallo stesso)''. Lo scrivono gli avvocati Luigi Rella e Francesco De Jaco, difensori di Cosima Serrano nella memoria difensiva depositata oggi al tribunale del Riesame di Tranto.

I giudici stanno discutendo sulla ordinanza di custodia cautelare in carcere del 26 maggio scorso nei confronti di Cosima e Sabrina, confermata dal Riesame in giugno e poi annullata con rinvio dalla Cassazione.

Secondo i legali di Cosima, di conseguenza, ''non vi e' stato alcuno spostamento del corpo della vittima dalla casa nel garage. Nel corso dell'udienza i difensori di Sabrina hanno inoltre depositato le trascrizioni delle audizioni avvenute in udienza preliminare dello psichiatra e della psicologa del carcere di Taranto, Giovanni Primiani e Dora Chiloiro, i quali hanno dichiarato di aver incontrato numerose volte in carcere Michele Misseri, quando questi era detenuto, e che l'uomo avrebbe sempre detto di essere l'unico colpevole dell'omicidio.

Le dichiarazioni delle psicologa, pero', vengono contestate dalla Procura che ha gia' chiesto la trasmissione degli atti relativi all'audizione perche' dalla documentazione carceraria risulterebbe che la stessa psicologa ha avuto solo tre colloqui con Michele Miseri nel mese di ottobre 2010. L'udienza del Riesame e' ancora in corso con gli interventi dei difensori di Cosima e Sabrina.