Sarah Scazzi. “Michele Misseri prende antidepressivi e ansiolitici in carcere”

TARANTO – ''La sera del 14 ottobre 2010 Michele Misseri rifiuto' i farmaci perche' diceva che il direttore doveva fare un sopralluogo e lui voleva rimanere vigile''. Lo ha dichiarato l'infermiere del carcere di Taranto, Cosimo Maggi, testimoniando al processo per l'omicidio di Sarah Scazzi in corso a Taranto. ''Dovevo fargli firmare – ha aggiunto – una liberatoria, ma aspettai perche' poteva cambiare idea. La mattina dopo non c'era piu', era stato portato via. Anche la terapia della mattina non gli fu somministrata''.

Dopo questi episodi a Michele Misseri non fu piu' somministrata una delle due compresse prescritte. ''Se non ricordo male – ha fatto presente l'infermiere – fu sequestrato il diario clinico del detenuto. La terapia della mattina prevedeva un antidepressivo, quella della sera un ansiolitico''.

Dopo Maggi ha testimoniato lo psichiatra del carcere Giovanni Primiani, il quale ha confermato di aver prescritto una compressa di antidepressivo e un tranquillante.

''Nel secondo colloquio, dopo pochi giorni, mi disse – ha proseguito Primiani – che aveva interrotto la terapia. Dal 5 novembre la interrompemmo perche' non era nemmeno piu' consigliata e Michele Misseri aveva ripreso molte delle sue capacita'''.

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