E’ Franco Coppi il penalista che adesso assiste Sabrina Misseri, accusata dell’omicidio della cugina Sarah Scazzi ad Avetrana insieme al padre Michele. Al suo fianco per l’ennesimo caso nazionale che ha monopolizzato per mesi l’attenzione dell’opinione pubblica ci sono ora gli avvocati Emilia Velletri e Vito Russo.
Noto penalista della capitale nella rosa dei suoi clienti ci sono grandi nomi della politica e dell’economia: da Giulio Andreotti a Francesco Cossiga, dall’ex governatore della Banca d’Italia nel caso Antonveneta al giornalista del Messaggero Fabio Isman.
Professore ordinario di Istituzioni di Diritto Penale all’Università La Sapienza di Roma, Coppi ha difeso due imputati nel caso di pedofilia all’asilo di Rignano Flaminio Olga Rovere e anche i manager della Thyssen sotto processo.
Adesso sta lavorando per la scarcerazione di Sabrina Misseri. In attesa che sia fissato il ricorso in Cassazione contro l’ordinanza di custodia cautelare a carico dell’indagata, insieme agli altri legali della ventiduenne ha presentato anche un’istanza di scarcerazione al gip Martino Rosati. «Noi dobbiamo essere trasparenti al massimo – ha spiegato Coppi – e per questo, svolte le nostre indagini difensive, sabato scorso abbiamo consegnato le due lettere ai magistrati della Procura e abbiamo fatto altrettanto col tribunale dell’appello. È vero che c’è stato un incidente probatorio in cui Michele Misseri ha detto determinate cose, ma ora ci sono queste lettere, da lui scritte, che dicono altro. Chiediamo ovviamente che vengano valutate attentamente».
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