Sarah Scazzi, Sabrina Misseri piange in aula: “Non l’ho uccisa io”

Pubblicato il 20 Novembre 2012 - 17:02 OLTRE 6 MESI FA
Sabrina Misseri (Foto Lapresse)

TARANTO – Sabrina Misseri scoppia a piangere durante l’udienza del processo sulla morte della cugina Sarah Scazzi. ”Non c’entro nulla, non ho fatto nulla”: Sabrina è imputata, con la madre, dell’omicidio della cugina Sarah Scazzi.

”Non ho mai prelevato i diari di Sarah da casa di mia zia per portarli a casa mia. Sbagliammo, lo ammetto, a non portare il diario segreto con lucchetto ai carabinieri, fu una decisione di comune accordo con i miei zii, non mia. Secondo noi quel diario non c’entrava nulla con la scomparsa di Sarah”.

Ha detto ancora Sabrina Misseri durante il suo esame in corso al processo per l’omicidio di Sarah Scazzi. Nel diario segreto Sarah diceva di essere ”confusa” perché non riusciva a capire se quella con Ivano Russo fosse solo un’amicizia o qualcosa di più. Il pm Buccoliero ha rilevato all’imputata di aver scritto in un sms a Ivano ‘‘meno male che non l’abbiamo portato ai carabinieri’‘ perché altrimenti il giovane sarebbe diventato il primo sospettato per la scomparsa di Sarah.

Nella stessa udienza Sabrina ha infine detto di aver avuto un rapporto sessuale con Ivano, anche se “non completo”, poche settimane prima della morte di Sarah.