Sciopero tabaccai (a data da destinarsi) contro il controllo obbligatorio del Green Pass dei clienti

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 25 Gennaio 2022 - 09:37 OLTRE 6 MESI FA
Sciopero tabaccai (a data da destinarsi) contro il controllo obbligatorio del Green Pass dei clienti

Sciopero tabaccai (a data da destinarsi) contro il controllo obbligatorio del Green Pass dei clienti (Foto Ansa)

Sciopero dei tabaccai (a data da destinarsi) per protestare contro l’obbligo di controllo del Green pass. L’obbligo è stato inserito nell’ultimo Dpcm Green Pass. Il compito di controllare il certificato dei clienti è stato esteso anche a questa categoria.

Sciopero dei tabaccai contro il Green Pass obbligatorio

“Le tabaccherie hanno assicurato, pur nell’infuriare della pandemia, durante il lockdown, servizi essenziali per tutti i cittadini – spiega il presidente, Giovanni Risso -. Un impegno che ora viene disconosciuto. Il nostro lavoro deve essere tenuto in considerazione. Lo ribadiremo con determinazione al sottosegretario Costa che, ci auguriamo, comprenderà le nostre ragioni. Se così non fosse lo sciopero sarà inevitabile. Le tabaccherie abbasseranno le saracinesche”.

“Capiamo l’importanza del Green Pass come ostacolo al diffondersi dei contagi e, soprattutto, come stimolo alla vaccinazione anche per i più recalcitranti – ha continuato Risso -. Non ne facciamo quindi una questione di principio ma di buonsenso”.

Quelli che vanno in tabaccheria non per comprare le sigarette

“Buonsenso, sì, perché in tabaccheria entrano 13 milioni di italiani al giorno non solo per comprare le sigarette ma, soprattutto, per pagare le bollette, ritirare un pacco o comprare i biglietti dei bus locali. Clienti che già ora, con le regole attuali e date le ridotte dimensioni delle tabaccherie italiane, entrano uno alla volta, rispettando pazientemente il proprio turno. Come si può non immaginare il caos che l’obbligo di controllo del Green pass porterà?

Come si può non vedere che piuttosto che fare la fila per acquistare un pacchetto di sigarette legali ci si rivolgerà al mercato clandestino, in mano a chi certamente non è interessato al possesso del Green Pass? Come si può non tenere nella giusta considerazione il rischio cui si dovranno esporre i tabaccai uscendo dal bancone, spesso blindato per motivi di sicurezza?”.