Senza vaccino 7 milioni di italiani, di cui 1,8 over 50: per loro dal primo febbraio scatta l’obbligo

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Gennaio 2022 - 10:05 OLTRE 6 MESI FA
senza vaccino over 50

Senza vaccino 7 milioni di italiani, di cui 1,8 over 50: per loro dal primo febbraio scatta l’obbligo (foto ANSA)

Da martedì 1 febbraio scatta l’obbligo del vaccino per tutti gli over 50. Chi ha deciso di non immunizzarsi rischia pesanti multe che saranno fatte recapitare dall’Agenzia delle Entrate. Al momento, i no vax rimangono un numero molto alto pari a quasi due milioni di persone.

Obbligo vaccino, ancora senza 1,8 milioni di over 50

Secondo l’ultimo report, i lavoratori over 50 che rischiano di essere multati e di essere sospesi dal luogo di lavoro sono circa un milione e compresi tra 50 e 70 anni. Nel dettaglio, come si legge su Repubblica, l’8% di loro (800mila) appartiene alla fascia 50-60 anni, il 6% (500mila) quelli della fascia 60-70 che non hanno nemmeno una dose.

Tra i pensionati, invece, il numero si riduce ma rimane considerevolmente alto se si pensa che si tratta di una fascia ad alto rischio: 300mila persone (il 5%) compresi 70 e 80 anni non hanno mai fatto il vaccino anti-Covid e circa 160mila gli over 80 (3%) totalmente scoperti. 

Sette milioni di italiani senza prima dose

In totale sono poco più di 7 milioni (7.071.477) gli italiani al di sopra dei 5 anni ancora senza prima dose di vaccino. Nella fascia pediatrica (5-11 anni) si trova la quota maggiore dei non vaccinati: sono 2.453.239. Complessivamente gli italiani che hanno completato il ciclo vaccinale sono 47.252.867 (il 79,7% del totale). La terza dose è stata somministrata a 29.002.472 persone (il 48,9% della popolazione).

Infine, sono 1.972 i medici e gli odontoiatri attualmente sospesi per mancato rispetto dell’obbligo vaccinale. In base ai dati forniti dagli Ordini si tratta dello 0,4% degli iscritti, che sono in tutto 467.611. Sono tuttavia 33.534 (il 7,2% del totale) i medici che, sulla piattaforma del Green pass, risultano inadempienti. “Si tratta di un dato grezzo che non fotografa la situazione reale, perché comprende, ad esempio, anche chi non può vaccinarsi o chi deve differire la dose per motivi di salute”, spiega il presidente Fnomceo, Filippo Anelli.