Silvia Pavia scomparsa il 26 aprile. L’ultimo sms al fidanzato: “Bacio, ci vediamo dopo”

di redazione Blitz
Pubblicato il 11 Maggio 2017 - 12:59 OLTRE 6 MESI FA
Silvia Pavia scomparsa il 26 aprile. L'ultimo sms al fidanzato: "Bacio, ci vediamo dopo"

Silvia Pavia scomparsa il 26 aprile. L’ultimo sms al fidanzato: “Bacio, ci vediamo dopo”

TORINO – Dal 26 aprile si sono perse le sue tracce: Silvia Pavia, 52 anni torinese ma residente a Montecarlo col compagno, sembra essere svanita nel nulla. Quel mercoledì mattina, intorno alle 9 ha spedito l’ultimo sms a Pierluigi Lajolo, il fidanzato: “Bacio, ok, ci vediamo oggi pomeriggio”. Poi il buio: è uscita da un maneggio di San Maurizio Canavese e ha imboccato la strada che porta a Borgaro. Le telecamere di videosorveglianza hanno immortalato la sua 500 grigia alla rotonda, in direzione Torino. Poi sono seguite due settimane di silenzio e di false segnalazioni.

Impossibile rintracciarla: il telefono è rimasto nell’armadietto del maneggio con la suoneria azzerata. Non ha carte di credito: le ha lasciate nell’alloggio che divide con il compagno quando è a Torino. Niente profili social: Silvia, racconta al quotidiano la Stampa Pierluigi Lajolo era “una donna senza grilli per la testa, sportiva, grande lettrice, ottima viaggiatrice”. Sembra quasi che si sia lasciata tutto alle spalle per non farsi più trovare. Oppure, è l’ipotesi più spaventosa, qualcuno le ha fatto del male cancellando ogni traccia. Anche la sua auto è sparita.

C’è però la testimonianza di un’estetista di via Rossini, a Torino, che ha detto ai carabinieri di aver visto Silvia Pavia intorno alle 19 proprio nella sua attività, il giorno stesso della scomparsa. “Stavo chiudendo il negozio. Lei mi è passata accanto e mi ha toccato una spalla chiedendomi Come va?”. Se il ricordo esatto significa che qualunque cosa le sia capitato è successo inevitabilmente dopo. L’unico altro elemento che può avvalorare l’ipotesi di una fuga volontaria: una lieve depressione curata con 7 gocce di Lexotan al giorno. Quasi nulla.

“Si faceva dei selfie, me li mostrava dicendo “Guarda questa ruga, ce n’è un’altra. Non ti piacerò più”, racconta sempre Lajolo. “Per questo si sentiva un po’ giù, e a volte mi sembrava si estraniasse da tutto. Erano pochi istanti, poi lei tornava ad essere la Silvia di sempre» racconta il compagno. Malattie? Zero, a parte un problema alla tiroide. Ansie per il futuro? Nessuna. Liti in famiglia? “Mai”.