Sondaggio, soldi pubblici alle materne private. Giusto o no?

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Aprile 2013 - 11:17| Aggiornato il 16 Gennaio 2023 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – E’ scontro sul referendum che il 26 maggio chiederà ai bolognesi di esprimersi sui finanziamenti comunali alle scuole materne private.

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Votando l’opzione A, quella sostenuta dal comitato Articolo33, si propone di abolirli, votando quella B si chiede di confermarli. Il primo fronte riguarda il ruolo del sindaco Virginio Merola che in questi giorni è impegnato nel tour dei quartieri con l’assessore Marilena Pillati per sostenere l’opzione confermativa.

Contrario a portare il confronto ad un livello nazionale il responsabile dell’organizzazione del Pd Bologna Raffaele Persiano che stoppa il collettivo Wu Ming dicendo: “Evidentemente sono bravi a scrivere libri, ma meno bravi a leggere i regolamenti”.

Da parte loro i referendari del comitato Articolo33 hanno pubblicato il decalogo delle bugie che, a loro avviso, Curia, Pd, Pdl, Lega Nord stanno dicendo sul sistema integrato pubblico privato. Un documento con molti dati che svelerebbero come, ad esempio, prima dell’erogazione dei fondi comunali la percentuale di iscritti era anche superiore rispetto ad oggi 24% invece del 22%. Bimbi immigrati e disabili inoltre sono l’assoluta minoranza nelle scuole paritarie: gli alunni stranieri sono 80 nelle private rispetto ai 1595 delle pubbliche, i disabili 6 a fronte di 145.

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