Spataro: “Nuove Br? Sono gli ultimi giapponesi, non ci preoccupano”

Pubblicato il 16 Maggio 2012 - 09:13 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ”Sarei molto prudente nel lanciare allarmi circa un possibile ritorno al passato. Credo che non solo vi sia un contesto storico molto diverso ma anche che la violenza terroristica non abbia piu’ la stessa capacita’ di aggregazione di un tempo: ormai ne e’ chiara la totale follia e nello stesso tempo anche la capacita’ di danneggiare e compromettere rivendicazioni legittime in ogni democrazia”. Lo dice alla Stampa il procuratore Armando Spataro.

”La grida degli imputati non m’impressionano – spiega – Posso solo dire che giapponesi che combattono nella giungla ne abbiamo gia’ conosciuti tanti”. Spataro non si esprime sulle indagini in corso a proposito dell’ attentato contro Adinolfi e invita alla ”prudenza” nel dire ”che il ‘Fai’ possa essere una versione aggiornata del brigatismo.

Connessioni internazionali tra gruppi violenti e terroristici di matrice anarchica sono emerse da tempo e sono percio’ all’attenzione degli investigatori. Quanto avviene in Italia – precisa – ha un’impronta territoriale, ma nello stesso tempo questo movimento ha connessioni internazionali che non avevano le Br. Un frutto della modernita”’.

Per il procuratore non ci dobbiamo pero’ preparare al peggio, ”dobbiamo solo vigilare”. ”Il terrorismo degli Anni di Piombo – prosegue – sembra ormai alle nostre spalle, non e’ quello di oggi”.

”Come sempre – afferma – la repressione ci vuole: quando i reati vengono commessi devono essere puniti e fortunatamente i nostri apparati di polizia giudiziaria sono efficacissimi. Le tensioni sociali in aumento devono essere contrastate anche attraverso un’efficace azione politica. Ma questo non e’ di mia competenza”. .