“Spiarono” i redditi della famiglia Prodi: assolti ex Gdf ed impiegata

Pubblicato il 28 Aprile 2010 - 19:32 OLTRE 6 MESI FA

Erano accusati di accesso abusivo a un sistema informatico o telematico, perché, per l’accusa, avevano ‘spiato’ le dichiarazioni dei redditi dell’ex premier Romano Prodi e di sua moglie Flavia Franzoni. Oggi il tribunale di Pisa li ha assolti “perché il fatto non costituisce reato”.

Gli imputati sono un sottufficiale della guardia di finanza, all’epoca in servizio a Pisa, e un’impiegata pisana dell’Agenzia delle entrate. Per la difesa, nella condotta dei due imputati non si deve ravvisare un reato perché entrambi erano legittimamente in possesso della password per accedere al sistema.

I fatti risalgono al maggio 2006 quando, secondo le accuse della procura, il finanziere si sarebbe introdotto abusivamente nel sistema informatico del suo ufficio per ‘spiare’ la dichiarazione dei redditi dell’allora presidente del Consiglio.

Per l’impiegata dell’Agenzia delle entrate, invece, l’accusa era di avere spiato, utilizzando il computer dell’ufficio, i redditi del 2004 dell’ex premier e quelli relativi agli anni 2001, 2002, 2003 e 2004 della moglie Flavia Franzoni.