Stefano Cucchi: “Possibile sia caduta, sia percosse”

Pubblicato il 9 Novembre 2009 - 20:08 OLTRE 6 MESI FA

La tipologia delle lesioni riscontrate su Stefano Cucchi sono compatibili sia con un evento accidentale, come potrebbe essere una caduta, sia con le percosse. È quanto emerge dai primi esami degli esami clinici e della documentazione autoptica compiuti dai medici legali incaricati dalla procura di fare luce sulla morte del tossicodipendente.

I consulenti Giancarlo Arbarello, Luigi Cipolloni, Ozrem Carella Prada e Dino Tancredi, secondo quanto si apprende, accoglierebbero con favore la riesumazione della salma di Cucchi per poter procedere ad una tac e a delle lastre anche se ritengono che il materiale in loro possesso, in attesa della concluione degli esami istologici, sia già sufficiente per rispondere ai quesiti dei pm.

Il più importante di questi e quello sulla tipologia delle lesioni e se queste abbiano provocato il decesso. Allo stato, si afferma in ambienti medico legali, non sembra emerge una causalità, ma solo la conclusione degli accertamenti potrà sgombrare il campo da ogni dubbio. Così come solo al termine della consulenza, previsto in una decina di giorni, potrà essere stabilito se ci siano responsabilità anche da parte del personale dell’ospedale Sandro Pertini, ossia se sia stato fatto tutto ciò che era nelle possibilità dei sanitari per salvare Stefano.