I concittadini lo accusano: “In fumo i nostri risparmi”. Consigliere Pd lascia

Pubblicato il 29 Gennaio 2013 - 12:10| Aggiornato il 10 Maggio 2022 OLTRE 6 MESI FA

CREMONA – Per ora la denuncia è solo ventilata, l’inchiesta poi è ancora prematura. Eppure un consigliere comunale della provincia di Cremona del Pd ha preferito dare le dimissioni. Stefano Tolomini, 46 anni, 5 figli, cattolico e molto attivo nel volontariato, si è dimesso all’improvviso da consigliere e da capogruppo Pd del suo comune, Grontardo. Il fatto è che alcuni suoi ex clienti (è un consulente finanziario) lo vorrebbero denunciare dopo avergli affidato soldi e risparmi da investire. L’accusa fin qui ventilata è di truffa aggravata e falsità in scrittura privata.

Tolomini, anche in assenza di denuncia, si è fatto da parte: ” Il danno fatto non è stato fatto volontariamente. Mi assumo tutte le mie responsabilità nel rispetto delle istituzioni che rappresentavo, e che devono andare avanti in serenità, e delle persone coinvolte in questa disavventura professionale“, ha detto. Il consulente finanziario entrato in politica ha presentato un’autodenuncia. “Ho messo a disposizione i documenti, il computer, tutto ciò che può essere utile per capire e approfondire come sono andate le cose. Ovviamente, non posso dire di essere sereno, ma che ci metto la faccia, quello sì”.

L’avvocato di alcune delle presunte vittime spiega: “Alcuni di quelli che si sono rivolti a me hanno intenzione di sporgere una denuncia-querela. Tra i reati ipotizzati, truffa aggravata e falsità in scrittura privata – annuncia l’avvocato Paolo Zilioli -. C’è chi ha perso un sacco di soldi. A quanto ammontano le perdite? Si tratta di importi variabili e abbastanza rilevanti”, qualcuno in paese parla di 3 milioni. “Ma di truffa aggravata non c’è nemmeno l’ombra – replica Giuseppe Bodini, legale di Tolomini -. Toccherà al magistrato, eventualmente, configurare ipotesi di reato”.