Tarantini e Finmeccanica. Guarguaglini: “Berlusconi chiamò, dissi di no”

Pier Francesco Guarguaglini (Lapresse)

ROMA – Della telefonata di Silvio Berlusconi Piefrancesco Guarguaglini, presidente di Finmeccanica, dice di ricordarsi perfettamente, la colloca il 15 dicembre 2008. Ma di Gianpaolo Tarantini ammette: “In azienda mai sentito parlare di lui”.

“Saranno state le 18 e trenta del 15 dicembre 2008. Ero alla Casa dell’aviatore, a una riunione dell’Aeronautica. Mi chiama Berlusconi e mi chiede se potevo fare entrare una società del gruppo Intini nella Sel Proc srl. Risposi subito di no, al telefono, di getto. La Sel Proc era al 100% di aziende del gruppo Finmeccanica, come faceva a fare entrare un imprenditore esterno”, racconta in un’intervista al Messaggero.

Però Tarantini disse a Intini di avere la disponibilità di Guarguaglini, fa notare il quotidiano. Così il presidente di Finmeccanica risponde: “In azienda non ho mai sentito il nome di Tarantini, ho letto che aveva un contratto di consulenza, qualcosa doveva dire per giustificare i soldi che prendeva” che sembrano essere centocinquantamila euro.

Così spiega: “Se glieli hanno dati per aprire canali con Finmeccanica hanno buttato i soldi”.

Poi alla domanda su Debbie Castaneda, consulente di Finmeccanica indicata da alcuni come amica di Berlusconi, risponde: “L’ho conosciuta, ha lavorato per noi e ci ha procurato nuovi contatti e appalti con il suo Paese, la Colombia”.

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