Tariffe Rc auto troppo alte: sanzioni per sette compagnie assicurative dall’Isvap

Pubblicato il 10 Marzo 2011 - 19:06 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Tariffe Rc auto troppo care. Spesso a danno dei neopatentati e del Sud. Dall’Isvap sono in arrivo sanzioni per un ammontare che va dai 7 ai 35 milioni di euro per almeno 7 compagnie assicurative che hanno violato l’obbligo a contrarre la polizza.

Per altre 3 il procedimento dovrebbe essere avviato a breve. In sostanza, si tratta di compagnie – sotto il faro vi sarebbero i principali gruppi assicurativi – che, in particolare nel Mezzogiorno e nei confronti dei giovani, praticano tariffe ‘anormalmente’ elevate e per la loro entita’ possono pertanto costituire una modalità di elusione dell’obbligo, posto dalla legge, di offrire ai cittadini che la richiedono una copertura Rc auto. Portando, quindi, al cosiddetto fenomeno delle disdette massive.

Basti ricordare che, da un monitoraggio dell’Ania riproposto dall’Adiconsum in occasione del forum organizzato dalla stessa associazione sull’ ‘Allarme Rc auto’, il costo medio per assicurare un auto raddoppia se si mettono a confronto confrontano, per esempio, Milano e Napoli. I prezzi potrebbero essere tagliati del 15%-18%: Isvap e Ania tornano in pressing, ma chiedono che si agisca prontamente. La riduzione ”è possibile se il Parlamento recepirà le nostre proposte (presentate a fine anno) e le compagnie faranno la loro parte”, afferma il presidente dell’Istituto di vigilanza, Giancarlo Giannini, partecipando al forum.

”La diagnosi è sotto gli occhi di tutti, l’Ania l’ha fatta a suo tempo, l’Isvap l’ha rilanciata. Governo e Parlamento ci hanno detto che avrebbero cercato di fare tutto il necessario in tempi brevi. Sono passati due mesi; io non ho visto niente, forse sono stato distratto”, sottolinea il presidente dell’Associazione delle imprese assicuratrici, Fabio Cerchiai. Il riferimento è al tavolo convocato lo scorso 4 gennaio dal ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani. Cerchiai torna a sottolineare anche l’importanza di avviare l’Agenzia antifrode, considerando che l’Italia ”ha una sinistralità anomala sia in termini di numero che di risarcimento”.

In assenza di interventi normativi, è l’allarme lanciato dal segretario generale Adiconsum Paolo Landi, anche per il 2011 ”si annunciano aumenti pesanti” dopo quelli già a due cifre del 2010. Intanto, lo scorso anno, fa sapere ancora Giannini, i reclami registrano un aumento del 10% (oltre quota 35 mila) nel mercato assicurativo, per la quasi totalita’ (piu’ del 90%) relativi proprio al ramo danni. Quanto alle sanzioni, delle 14 istruttorie aperte dall’Isvap da luglio scorso nei confronti di altrettante compagnie, oltre alle 7 già chiuse, altre 3 si dovrebbero concludere la prossima settimana con l’avvio del procedimento sanzionatorio; le restanti 4 sono ancora in corso d’esame.