Tassista preso a calci e pugni dagli amici di una cliente: morto dopo 4 mesi di coma

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Ottobre 2022 - 09:42 OLTRE 6 MESI FA
Tassista preso a calci e pugni dagli amici di una cliente: morto dopo 4 mesi di coma

Tassista preso a calci e pugni dagli amici di una cliente: morto dopo 4 mesi di coma FOTO ANSA

Morto dopo quattro mesi di coma per le lesioni che ha subito in un pestaggio: è il caso di un tassista torinese di 63 anni, sul quale indaga la procura di Torino. La vittima era stata aggredita, lo scorso giugno, dagli amici di una cliente ai quali si era rivolto per ottenere il pagamento di una corsa avvenuta in precedenza. Il tassista era stato medicato all’ospedale Molinette, poi dimesso e aveva presentato una denuncia. Qualche giorno dopo le sue condizioni si erano aggravate ed era finito in coma. Lo scorso weekend è deceduto. La procura ha bloccato le esequie perché intende fare svolgere l’autopsia e accertare cause ed eventuali responsabilità.

Non è l’unico tassista ucciso negli ultimi anni

“Si tratta del quinto assassinio subito negli ultimi undici anni, dopo quelli di Luca Massari, di Alfredo Famoso, di Gino Ghirelli, di Antonio Dodaro. Tutti morti di morte violenta sul lavoro“, sottolinea Claudio Giudici, presidente nazionale di Uritaxi,. “Sono da ricordare tutti per nome, perché non erano dei ‘tassisti’, erano delle persone, con le loro vite, le loro gioie e i loro dolori, le loro famiglie, gli affetti, gli amici. Non è possibile – prosegue il sindacalista – che ogni due anni, lavoratori che passano gran parte della loro giornata alla guida, ossia l’ambiente lavorativo più insicuro per eccellenza, abbiano più morti di morte violenta che non per incidente. C’è una vergognosa responsabilità di chi crea odio sociale”.

Sulla vicenda interviene anche il sindacato Uil Trasporti Lazio: Le morti sul lavoro sono il risultato della disattenzione politica su questo grave tema, che dovrebbe essere affrontato con maggiore responsabilità sociale e con concrete misure di prevenzione”, affermano dichiarano Maurizio Lago, segretario generale di Uil Trasporti Lazio, e Alessandro Atzeni coordinatore regionale Lazio del settore taxi.

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