Terremoto in Abruzzo: “La ricostruzione dell’Aquila più lenta che in Indonesia”

Pubblicato il 1 Marzo 2011 - 13:03 OLTRE 6 MESI FA

L’AQUILA – La comunità aquilana è morta assieme al terremoto. E’ quanto emerge dalla ricerca ”Microdis-L’Aquila”, condotta dalle università di Firenze, delle Marche e dell’Aquila, secondo cui ”i lavori di ricostruzione post terremoto proseguono più veloci in Indonesia che all’Aquila”.

Il progetto, coordinato dal Cespro e finanziato dall’Unione Europea, è stato curato da David Alexander, uno dei massimi esperti europei in materia di grandi disastri.

Secondo lo studio, condotto alla fine del 2010 su un campione di 15 mila persone, i problemi riguardano essenzialmente l’occupazione e le abitazioni: il 71% degli intervistati ha affermato che ”la vecchia comunità è morta assieme al terremoto”, con il risultato che il 68% delle persone ascoltate vuole lasciare la propria abitazione.

Il sisma, inoltre, secondo la ricerca ha contribuito anche ad un forte incremento della disoccupazione, aumentata del 6%. Problemi anche per la salute, sia fisica che psicologica, dei terremotati: soffre o ha sofferto di stress il 43% degli intervistati.

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