PESCARA – Un hotel è stato travolto da una valanga provocata dal violento terremoto e sono almeno 20 le persone rimaste intrappolate. A dare l’allarme due clienti dell’hotel Rigopiano di Farindola, alle falde del Gran Sasso nella provincia di Pescara, che sono riusciti a chiamare i soccorsi. I soccorsi stanno giungendo sul posto, nonostante una bufera di neve renda critica la situazione, e il presidente della provincia, Antonio Di Marco, ha annunciato su Facebook che tra gli ospiti ci sarebbero vittime.
Se le vittime fossero confermate, il bilancio dei morti in questa giornata del 18 gennaio, segnata da violente e ripetute scosse di terremoto, è destinato a salire dopo l’anziano schiacciato nel crollo della stalla a Castel Castagna, vicino Teramo. Nel pomeriggio del 18 gennaio a causa dello sciame sismico e delle scosse più violente, una valanga si è staccata dal Gran Sasso e ha investito e sepolto l’hotel Rigopiano.
Due clienti sono riusciti a mettersi in salvo e dare l’allarme, ma ora c’è ansia per gli altri ospiti e per i dipendenti della struttura.Tutti i telefoni risultano muti, compresi i cellulari. I soccorritori stanno cercando di raggiungere la struttura con ogni mezzo. Di Marco, presidente della provincia di Pescara, ha dichiarato su Facebook:
“Purtroppo è accaduta una terribile tragedia sembrerebbe ci siano delle vittime, ma è tutto da confermare. A Rigopiano è in atto in queste ore una bufera di neve. Una turbina si sta recando sul posto, per liberare la strada di accesso alla zona dell’albergo, dietro la quale c’è la colonna mobile dei soccorsi. In albergo c’erano 20 ospiti”.