Terremoto Centro Italia, scuole venerdì 28 ottobre: dove chiuse, quali riaprono

di redazione Blitz
Pubblicato il 27 Ottobre 2016 - 20:41 OLTRE 6 MESI FA
Terremoto Centro Italia, scuole venerdì 28 ottobre: dove chiuse, quali riaprono

Terremoto Centro Italia, scuole venerdì 28 ottobre: dove chiuse, quali riaprono

ROMA – Scuole ancora chiuse a causa del terremoto che è tornato a sconvolgere il Centro Italia. Restano sospese le attività didattiche nelle Marche e in Abruzzo. Riaprono invece in Umbria. Ecco dove e quando.

TERNI – Riaprono domani venerdì 28 ottobre le scuole nei comuni della provincia di Terni. Lo comunica l’amministrazione provinciale, spiegando che i sopralluoghi e le verifiche svolti stamani hanno dato esito negativo, non evidenziando situazioni tali da consigliare l’allungamento del periodo di chiusura. “L’assenza di danni alle strutture – precisa una nota – ha permesso alle amministrazioni comunali di confermare la sussistenza degli standard di sicurezza per studenti ed insegnanti”.

URBINO – Regolarmente aperte domani anche le scuole di ogni ordine e grado del territorio comunale di Urbino. I tecnici comunali hanno effettuato le verifiche necessarie per registrare eventuali danneggiamenti o situazioni di pericolo negli edifici scolastici comunali e nei principali edifici pubblici, come il Municipio, Collegio Raffaello e Palazzo Odasi. Dai controlli, fa sapere il Comune, non sono emersi problemi di particolare rilievo, “soltanto alcune crepe superficiali sono state rilevate sugli intonaci interni di alcuni edifici pubblici ma non presentano pericolo per la sicurezza delle persone”. Domani mattina le squadre di tecnici completeranno i sopralluoghi. L’ascensore di Borgo Mercatale è rimasto chiuso fino al primo pomeriggio, quando è stato effettuato un sopralluogo da parte di un tecnico specializzato, che ha constatato la regolare funzionalità e sicurezza dell’impianto.

SORA – Si torna a scuola anche a Sora, in provincia di Frosinone. I tecnici del Comune hanno svolto verifiche in tutti gli edifici scolastici di competenza comunale senza riscontrare danni. Al termine delle verifiche, il sindaco Roberto De Donatis ha disposto per domani la riapertura delle scuole.

RIETI – Il sindaco di Rieti, Simone Petrangeli, in via precauzionale, ha firmato una nuova ordinanza con cui dispone la sospensione delle attività didattiche nelle scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado fino a lunedì 31 ottobre compreso. Le lezioni riprenderanno regolarmente mercoledì 2 novembre. Già oggi le lezioni negli istituti reatini erano state sospese con una prima ordinanza emessa dal comune di Rieti subito dopo le scosse di mercoledì sera. Squadre di tecnici stanno compiendo sopralluoghi in tutte le scuole e al momento non si segnalano criticità legate agli ultimi eventi sismici.

TOLENTINO – A Tolentino il sindaco ha disposto, invece, la sospensione di tutte le attività scolastiche, nelle scuole di ogni ordine e grado, anche il 28, 29 e lunedì 31 ottobre. Lo sciame sismico, si legge in una nota, “sta provocando danni molto più consistenti di quello che si era immaginato in un primo momento. Le verifiche sono ancora in corso ed i tecnici non riusciranno a concluderle in tempi brevi”. L’accesso agli edifici scolastici sarà consentito solo ai tecnici comunali e ai vigili del fuoco.

ASCOLI PICENO – Medesima scelta per il sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli che, tenuto conto anche del parere del presidente della Provincia, ha disposto la sospensione di tutte le attività didattiche, compresi Università e asili nido, su tutto il territorio di Ascoli per i giorni 28-29 ottobre 2016. La decisione è stata adottata alla luce della necessità di proseguire e completare i sopralluoghi e i controlli già avviati nelle strutture scolastiche “oltre che dal perdurare dello sciame sismico e dalla prossimità temporale rispetto all’evento apicale registratosi nella giornata del 26 ottobre”.

FABRIANO – Visto che il terremoto continua anche il sindaco di Fabriano, in accordo con la Prefettura, e la Provincia, ha scelto la via della prudenza, prorogando la chiusura fino a lunedì 31 ottobre compreso. Per ora, dopo i primi sopralluoghi, le scuole comunali sono tutte agibili. La Provincia ha fatto svolgere controlli in tutti gli istituti superiori, e anche in questo caso non risultano strutture inagibili.

TERAMO – Scuole chiuse fino a mercoledì a Teramo, dove nonostante i sopralluoghi effettuati fino ad oggi non abbiano rilevato problemi negli istituti scolastici il sindaco Maurizio Brucchi sta firmando proprio in questi minuti la relativa ordinanza. “Dai sopralluoghi effettuati non abbiamo riscontrato danni alle scuole – ha sottolineato Brucchi – ma nel corso di una riunione all’ufficio scolastico provinciale con tutti i sindaci della provincia, abbiamo deciso di chiuderle anche domani e dopodomani, poi ci sarà il ponte e quindi riapriranno mercoledì”. Una decisione, quella di chiudere le scuole, assunta “in considerazione dello sciame sismico” e per consentire di effettuare tutti i sopralluoghi e le eventuali prove di evacuazione.

MONTORIO AL VOMANO – Scuole chiuse fino al 2 novembre anche a Montorio al Vomano, dove nonostante i primi sopralluoghi non abbiano riscontrato criticità il sindaco Gianni Di Centa ha preferito sospendere le attività di tutti gli istituti scolastici, compreso il nido Nonna Papera, al fine di “garantire la ripresa dell’attività scolastica in sicurezza e di procedere ad ulteriori ed approfondite verifiche delle condizioni di sicurezza degli edifici e aree scolastiche”.

CAMPLI – Stessa decisione è stata assunta dal sindaco di Campli Pietro Quaresimale. “I tecnici comunali – ha scritto su Facebook – coordinati dalla Polizia Municipale, questa mattina, hanno iniziato le verifiche di tutti i plessi scolastici nonché degli edifici pubblici, privati e di culto e proseguiranno nelle prossime ore. Per tale ragione, con ordinanza, ho disposto la chiusura di tutti i plessi scolastici di ogni grado del Comune di Campli, anche per le giornate di domani e dopodomani Il palazzetto dello sport rimarrà aperto, a disposizione dei cittadini, anche per le prossime notti. Attivato anche il Coc, Centro Operativo Comunale”.