Terremoto L’Aquila, il vescovo: “La città rischia di morire in 5 anni”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Luglio 2013 - 05:03 OLTRE 6 MESI FA
Terremoto L'Aquila, il vescovo: "La città rischia di morire in 5 anni"

Terremoto L’Aquila, il vescovo: “La città rischia di morire in 5 anni” (Foto Lapresse)

L’AQUILA – Il nuovo arcivescovo dell’Aquila, Giuseppe Petrocchi, ha lanciato l’allarme: ”I prossimi cinque anni saranno decisivi. Senza segnali nitidi la città non ci sarà più. Si rischia un’emorragia demografica gravissima” ha aggiunto parlando anche di ”evaporazione delle promesse e inconsistenza degli impegni”.

Alla cerimonia di riapertura dell’ Oratorio di S.Giuseppe dei Minimi, monumento tra i più danneggiati dal sisma del 2009, monsignor Petrocchi ha detto ancora: ”Tanti giovani preferiranno migrare altrove e ci sarà una fuga di risorse, soprattutto giovani”. La riapertura ”di questo bellissimo bene culturale, grazie alla commovente prossimità umana della Repubblica del Kazakhistan – ha aggiunto – è un messaggio di speranza che però deve essere seguito da altri segnali inequivocabili”.