Trentino: cade e fa causa alla guida alpina, ma alla fine viene condannato lui a pagare 50 mila euro

Si infortuna durante un corso di alpinismo in Trentino, chiede i danni alle guide alpine ma alla fine viene condannato dal tribunale a pagare 50 mila euro di spese legali. E’ successo ad un turista romano in vacanza nel 2003 nella zona del Primiero.

Nel corso di una lezione di scalata, condotta assieme ad un amico, l’uomo cadde da un’altezza di quattro metri procurandosi varie fratture che lo costrinsero ad una lunga riabilitazione. Attraverso il suo avvocato il turista chiese 551.000 euro di danni alla scuola di alpinismo, rea a suo giudizio di non avere previsto l’utilizzo di materassi per attutire le eventuali cadute degli allievi.

Le accuse sono state però respinte dal giudice della sezione di Borgo del Tribunale di Trento, che ha accolto la perizia del Cai in cui veniva sottolineato come tutte le attrezzature fossero a norma. La responsabilità dell’incidente, secondo il giudice, è da attribuire alle manovre errate dell’amico del turista infortunato e non alla negligenza della guida. Da qui la richiesta al turista del pagamento di tutte le spese legali.

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