Un mese fa il crollo della palazzina, Barletta ricorda la tragedia

BARLETTA, 3 NOV – Iniziative per ricordare le cinque vittime del crollo della palazzina di via Roma sono previste oggi a Barletta a un mese dalla tragedia. E c'e' attesa per la visita, prevista domani pomeriggio, del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che incontrera' i familiari delle quattro operaie e della ragazzina morte sotto le macerie dello stabile che il 3 ottobre scorso si e' sbriciolato.

Nel crollo dello stabile, costruita 200 anni fa, morirono le operaie Matilde Doronzo, di 32 anni, Giovanna Sardaro, di 30, Antonella Zaza, di 36, e Tina Ceci, di 37, che lavoravano in una laboratorio tessile al piano terra della palazzina, e Maria Cinquepalmi, di 14 anni, la figlia dei titolari dell'opificio, uscita presto da scuola, al primo anno delle scuole superiori, e corsa in bici a salutare i suoi genitori. Le uniche due persone a essere estratte vive dalle macerie furono Emanuela Antonucci, di 31 anni, al quinto mese di gravidanza (la donna capi' cosa stava accadendo e si porto' sulle scale, al secondo piano dello stabile) e Mariella Fasanella, un'altra operaia, scampata alla sorte delle colleghe.

Un mese dopo il crollo sono nove gli indagati per disastro e omicidio colposo plurimo e lesioni colpose plurime, fra cui il dirigente e il funzionario dell'Ufficio tecnico comunale, tecnici che tre giorni prima del crollo fecero un sopralluogo nello stabile, assicurando che non vi era pericolo di crollo, i responsabili dell'impresa edile che accanto all'edificio crollato era al lavoro per realizzarne uno nuovo, il titolare dell'impresa a cui erano stati appaltati i lavori per demolire la vecchia palazzina e fare spazio alla nuova (lavori che potrebbero aver compromesso la stabilità dello stabile venuto giu'), il direttore dei lavori e il padre della 14enne morta nel crollo, titolare dell'opificio.

I periti nominati dalla procura di Trani in questo mese hanno compiuto due sopralluoghi e cominciato gli accertamenti per verificare se i lavori che erano in corso, anche quella mattina, di demolizione del rudere accanto allo stabile crollato, abbiano potuto causare il crollo. Pochi giorni dopo la tragedia a Barletta si tennero i funerali delle cinque donne: furono celebrati nella vicina piazza Aldo Moro. Oggi, invece, le cerimonie religiose per il trigesimo dalla morte si svolgeranno per tutte le vittime alla stessa ora, le 19, ma ogni famiglia si raccogliera' in preghiera nella propria chiesa. Alle 20.30 invece, in piazza Moro, il comitato 'Verita' e giustizia', costituitosi dopo il disastro, ha organizzato un ''momento di riflessione'', invitando la cittadinanza a partecipare, cosi' come avvenne per la fiaccolata che si tenne a Barletta una settimana dopo il crollo. Questa sera, inoltre, sara' inaugurata nella galleria del teatro ''Curci'', una mostra – memoria fotografica, dedicata a quel giorno, a cura della testata giornalistica Barlettalife.

Domani, invece, sara' in citta' il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano: il suo arrivo a Barletta e' previsto intorno alle 18, passera' in Prefettura per un breve incontro col prefetto Carlo Sessa e il suo staff di gabinetto. Poi si rechera' sul luogo del crollo e infine tornera' in Prefettura per incontrare le famiglie delle vittime.

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