Vaccinati a scuola senza mascherina, Associazione Presidi polemizza: “Così si emarginano gli altri”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 3 Settembre 2021 - 19:47 OLTRE 6 MESI FA
Vaccinati a scuola senza mascherina, Associazione Presidi polemizza: "Così si emarginano gli altri"

Vaccinati a scuola senza mascherina, Associazione Presidi polemizza: “Così si emarginano gli altri” (foto Ansa)

Vaccinati a scuola senza mascherina, Associazione Presidi polemizza: “Così si emarginano gli altri“. “Nelle classi ci sarà sempre qualcuno  non vaccinato. E questo creerà una situazione di disagio, con il rischio di emarginazione da parte dei ragazzi che vorrebbero levare la mascherina”.

Associazione Presidi: “Pensate ad una classe di 25 studenti dove solamente uno non è vaccinato…”

E’ l’allarme lanciato dal presidente dell’Anp (l’Associazione Nazionale Presidi), Antonello Giannelli, dopo l’annuncio dei ministro Speranza e Bianchi della possibilità di abbassare le mascherine nelle classi in cui tutti gli studenti sono vaccinati. “Si pensi, per esempio, se in una classe di 25 studenti c’è solo uno senza vaccino – sottolinea all’ANSA -, come si sentirà questo ragazzo?”.

Associazione Presidi: “Vogliamo tornare alla normalità ma non possiamo avere informazioni sullo stato di vaccinazione di un alunno”

“Fermo restando che aspiriamo tutti a tornare a una situazione di normalità, resta il fatto che né i dirigenti né i docenti possono avere informazioni sullo stato di vaccinazione di un alunno. Come facciamo dunque a saperlo?”, si chiede ancora Giannelli. “Si potrebbe ovviare con una super app, come quella che dovrà essere varata per i docenti, con cui si può sapere quali sono le classi completamente vaccinate senza dover chiedere ad ognuno certificati o documentazioni”, conclude il presidente dell’Anp.

In classe senza mascherina solo se tutti gli studenti hanno completato il ciclo vaccinale

“La possibilità togliere la mascherina nelle classi composte da studenti che abbiano tutti completato il ciclo vaccinale è prevista dal decreto legge varato dal governo lo scorso 6 agosto con le misure urgenti per l’avvio del nuovo anno scolastico”.

È quanto ricordano fonti del ministero dell’Istruzione. Le stesse fonti chiariscono che, “insieme al Ministero della Salute, tenuto conto anche degli aspetti legati alla privacy, si sta ora lavorando per l’attuazione di questa novità che non vuole assolutamente creare discriminazioni, quanto piuttosto consentire un progressivo ritorno alla normalità”.