Valeria Marini, l’ex Giovanni Cottone in carcere. “Atteggiamento persecutorio”

di redazione Blitz
Pubblicato il 7 Febbraio 2017 - 07:15 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – L’avvocato di Giovanni Cottone, l’ex marito di Valeria Marini in cella per la bancarotta fraudolenta della Maxwork spa, accusa i pubblici ministeri: “Lo vogliono tenere dentro per testardaggine. Ci vedo una impostazione persecutoria”.

In realtà, spiega Armando Di Landro sul Corriere della Sera, Cottone si trova nel carcere milanese di San Vittore da ormai quasi quattro mesi perché quando era ai domiciliari li ha violati. “L’hanno spedito in carcere per una violazione dei domiciliari che consisteva in qualche telefonata, nulla di più, ribatte l’avvocato Jacopo Pensa. Ho presentato un’istanza di scarcerazione e mi hanno risposto semplicemente di no. Come se ci fosse l’esigenza di trattarlo come un criminale, che invece non è. Ci vedo quasi un’impostazione persecutoria”.

Secondo il legale, Cottone, che da quando è in cella ha perso otto chili, sta pagando un conto più lungo, costituito anche da vicende precedenti: “Avrà avuto una vita un po’ spericolata, ma da imprenditore. Vorrei ricordare che comunque si tratta di un incensurato, nonostante altre inchieste del passato”. Non la pensa così il procuratore Walter Mapelli: “Non è testardaggine. Ci sono state semplicemente delle valutazioni oggettive, come su ogni caso”.

Cottone si trova in carcere perché coinvolto nell’inchiesta sul crac della Maxwork spa, società di lavoro interinale fondata da Massimiliano Cavaliere. Sette i capi d’accusa che pendono su Cottone: tra questi, istigazione alla corruzione in concorso con l’ex questore di Bergamo Fortunato Finolli, bancarotta fraudolenta aggravata, distrazione di fondi, corruzione e falso ideologico.

Secondo l’accusa, scrive il Corriere della Sera,

la gestione e il successivo fallimento della Maxwork avrebbero provocato un danno all’erario di circa 56 milioni di euro tra contributi pensionistici non versati all’Inps e mancati pagamenti di tasse sulla forza lavoro utilizzata.