Villa Literno, cadavere incappucciato tra i rifiuti: è una donna

Pubblicato il 19 Gennaio 2010 - 13:09 OLTRE 6 MESI FA

La donna trovata morta

I carabinieri di Casal di Principe (Caserta) stanno indagando per identificare il cadavere della donna, di carnagione bianca, trovato ieri sera, 18 gennaio, a Villa Literno, su segnalazione di un automobilista, accanto ad un cumulo di rifiuti in una piazzola di sosta dell’asse mediano, che collega le province di Caserta e Napoli.

Priva di documenti la donna, che aveva calato sul viso un cappello di lana, ad un primo esame del medico legale non presentava segni di violenza. Sarà, dunque, l’autopsia disposta dalla Procura della Repubblica di S.Maria Capua Vetere e prevista tra il pomeriggio di oggi e domani nell’Istituto di medicina Legale dell’ospedale di Caserta, a chiarire le cause della morte della donna. I carabinieri sono convinti che il luogo della morte della donna sia diverso da quello del ritrovamento. Gli investigatori non escludono che possa trattarsi di una donna dell’est europeo, priva di permesso di soggiorno, morta per cause naturali e il cui cadavere potrebbe essere stato abbandonato da altri immigrati irregolari. Ma non si esclude alcuna altra ipotesi.

Il cadavere di una donna, con la testa coperta da un sacchetto di plastica, è stato trovato dai carabinieri di Casal di Principe, su segnalazione di un automobilista, su un cumulo di rifiuti in una piazzola di sosta della dell’asse mediano, l’arteria che collega le province di Napoli e Caserta in una zona periferica di Villa Literno.

Secondo un primo esame esterno il cadavere non presentava segni di violenza. La donna, dall’apparente età di circa 40 anni, non è stata identificata perchè priva di documenti. La morte, secondo una prima ipotesi degli investigatori, sarebbe stata causata da soffocamento, avvenuto in un luogo diverso da quello del ritrovamento del cadavere. Il corpo della donna è stato portato nell’istituto di medicina legale dell’ospedale di Caserta per l’autopsia.