Viterbo, Mario Quintarelli (Pd): “Mercato a parte per le altre etnie”

di Alessandro Avico
Pubblicato il 7 Ottobre 2013 - 20:35 OLTRE 6 MESI FA
Viterbo, Mario Quintarelli (Pd): "Mercato a parte per le altre etnie"

Mario Quintarelli

VITERBO – “Va creato un mercato a parte per le varie etnie presenti a Viterbo“. Questa la proposta formulata lunedì mattina in terza commissione dal consigliere comunale del Pd Mario Quintarelli, che l’assessore alla Cultura Giacomo Barelli ha bollato come “al limite dell’apartheid”.

Come riporta Il Messaggero, si doveva discutere dello spostamento del mercato del sabato da piazza Martiri d’Ungheria, quando Quintarelli ha avanzato un’idea che ha mandato in fibrillazione la maggioranza di centro-sinistra al governo della città dei Papi. “Mi dissocio totalmente dalla proposta avanzata dal consigliere comunale Mario Quintarelli – dice l’assessore Barelli – di destinare un’area dove, cito testualmente i giornali online, i neri possono fare il loro mercato in maniera decorosa, con il dovuto rispetto. Una proposta indecorosa, anche per i termini usati, e lesiva della dignità e dei diritti dell’uomo. Una proposta al limite dell’apartheid”.

Secondo l’esponente della giunta targata Leonardo Michelini “sarebbe gravissimo discuterne in giunta o in consiglio comunale. Invito il consigliere Quintarelli a rileggersi attentamente la Costituzione. Soprattutto nel giorno in cui si commemora l’anniversario della scomparsa di Luigi Petroselli, la cui memoria e i valori che caratterizzarono il suo mandato come sindaco di Roma dovrebbero essergli da insegnamento”.

Contattato telefonicamente dall’Ansa, Quintarelli ha precisato: “La mia non voleva essere assolutamente una proposta per discriminare. Non ho parlato di neri, pensavo a un’area destinata a tutte le etnie per socializzare e per inserirle nella società, questo era lo spirito. Una soluzione analoga è stata già adottata dal sindaco di Salerno e anche qui a Viterbo, su strada Cassia, c’è qualcosa di simile con il mercatino allestito dai polacchi. Certo, trattandosi in alcuni casi di abusivi la cosa va studiata”.