Beretta promette 300 posti di lavoro, ma il Comune lo blocca: “Aspetto da 4 anni”

ROVAGNATE (LECCO) – Vittore Beretta, patron dell’industria alimentare dei salumi lamenta u’attesa di quattro anni per ottenere l’ok all’apertura di un nuovo stabilimento che avrebbe creato 300 nuovi posti di lavoro. Sul fronte del no c’è il sindaco di Rovagnate, Marco Panzeri (Pd), che dice che l’azienda non vuole mettere nero su bianco i suoi impegni per l’occupazione.

A nulla sono valse le insistenze dell’associazione locale degli imprenditori, ma anche dei sindacati e dell’amministrazione provinciale di Lecco: tutti a dire a Panzeri che di questi tempi gettare dalla finestra 300 nuovi posti di lavoro è un peccato mortale. Così i 120 milioni di euro di investimenti previsti per la realizzazione del nuovo stabilimento Beretta in Brianza non vedranno i loro frutti.

La verità, ha spiegato Vittore Beretta, è che la trattativa si è arenata su una questione di vil denaro. In cambio delle autorizzazioni il Comune di Rovagnate ha chiesto all’imprenditore di pagare la ristrutturazione della Villa Sacro Cuore, sede del comune. “Pago di tasca mia il progetto e la stima per il maquillage edilizio – racconta Beretta – e salta fuori una spesa di 5 milioni di euro. Spiacente, rispondo, è un costo eccessivo visti i tempi che si avvicinano, son disposto a finanziare solo il primo lotto di lavori. La risposta è stata picche”.

Il sindaco Panzeri invece controbatte che non è solo questione di Villa Sacro Cuore: “L’azienda – sostiene il sindaco – si è sempre rifiutata di mettere per iscritto i suoi impegni: il piano industriale e il piano occupazionale”.

Certo è che nel momento in cui nel vicino comune di Santa Maria Hoè la Candy chiude una fabbrica lasciando a casa centinaia di lavoratori, un simile intoppo burocratico suscita non poche ire.

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