Vittorio Sgarbi: “Fiorello fa canzoncine, non rompa i co…”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Aprile 2015 - 19:43 OLTRE 6 MESI FA
Vittorio Sgarbi: "Fiorello fa canzoncine, non rompa i co..."

Vittorio Sgarbi: “Fiorello fa canzoncine, non rompa i co…”

ROMA – “Ma cosa vuole Fiorello, o come si chiama. Il maleducato è lui”: Vittorio Sgarbi sbotta al telefono, intervistato da La Zanzara su Radio 24. Giuseppe Cruciani chiede al critico d’arte un commento alle esternazioni di Fiorello che, via social, si è lamentato del comportamento di Sgarbi durante la comune partecipazione al Maurizio Costanzo Show.

Sgarbi era in studio, Fiorello collegato in video. A un certo punto, mentre Fiorello cantava, Sgarbi si è messo tranquillamente a parlare al telefono. Un comportamento stigmatizzato da Fiorello via Facebook. Quando glielo fanno notare, Sgarbi sbotta:

“Non ho capito questo cazzo di Fiorello, come si chiama. Cosa vuole, che ascolti in silenzio come fosse il requiem la sua canzoncina? E’ una cosa inaudita, non c’era nulla di religioso e il collegamento era assolutamente imperfetto. Non rompa i coglioni, il maleducato è lui”.

Fiorello – dice ancora Sgarbi – non è né Mozart né Beethoven, una canzone di musica leggera accompagna la vita. Posso ascoltare Pazza Idea di Patty Pravo e scopare nello stesso momento oppure Sapore di sale mentre sono in bagno. Il collegamento era molto difficile, io sentivo a metà, a un certo punto sembra che il collegamento fosse chiuso, invece è tornato e gli hanno chiesto di cantare una canzone. Io mi sono messo a parlare al telefonino perché la vita è più importante di queste cose, ho risposto e non ho ascoltato la canzone. Ma che cazzo vuole?”.

Poi esplode di nuovo: “Montare una stronzata su questo dimostra che non ha il senso della misura. Ma chi cazzo è Fiorello? E’ Beethoven? Che cazzo vuole da me? Non mi scuso di nulla. Ma ti pare possibile che un poveretto come questo, che non è nessuno sul piano della musica, ma un intrattenitore e un comico… non ho sbagliato affatto. Fiorello deve imparare l’educazione. E poi io da Costanzo vado gratis, avete capito? Gratis. E tengo il telefono acceso, da sempre, non me ne frega niente. E’ il numero uno? Non me ne frega niente. Per me fa fatica ad arrivare al numero quattro”.