Usa 2016. Trump, no accredito a reporter Washington Post wahington post

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Donald Trump
Donald Trump

USA, WASHINGTON – Donald Trump si scaglia contro il Washington Post e, accusandolo di una copertura “incredibilmente inaccurata” della sua campagna, ha annunciato la revoca dell’accredito stampa per i giornalisti del quotidiano. Il magnate lo scrive sul suo profilo di Facebook definendo il Washington Post “falso e disonesto”.

A scatenare l’ira di Trump contro il Washington Post e indurre il candidato repubblicano a ‘bandire’ i suoi reporter dal seguire la sua campagna, pare sia stato un articolo del giornale sulle accuse mosse da Trump al presidente Barack Obama dopo la strage di Orlando e in particolare su un passaggio in cui si scrive che il tycoon di New York ”sembra ritenere il presidente responsabile per quanto accaduto”.

Sul profilo di Trump si legge ancora: “Non sono certo un fan del presidente Obama, ma a dimostrazione di quanto sia disonesto e falso il Washington Post, in un titolo ha scritto ‘Donald Trump lascia intendere che il presidente Obama è coinvolto nella sparatoria di Orlando’. Triste!”.

In un comunicato il direttore del Washington Post Marty Baron ha affermato che la decisione di Donald Trump “non e’ altro che il ripudio del ruolo di una stampa libera e indipendente”. Baron ha quindi sottolineato che il giornale “continuerà la copertura su Donald Trump come ha fatto dal principio: in maniera onorevole, onesta, accurata, energica e determinata”.

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